«Una manovra di bilancio non semplice, date le note difficoltà del periodo che attraversiamo ma viene riconfermata la volontà di ripartire con gli investimenti, senza aumentare le tasse e dedicando maggiori risorse ai servizi sanitari e alle imprese. Anche quest’anno vi sono diverse voci che riguardano molto da vicino la realtà pratese e posso dire di essere soddisfatta».
Lo dice Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd e presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, commentando l’approvazione della manovra di bilancio avvenuta oggi in aula a Firenze.
«Una manovra – spiega Bugetti – che ancora non è esaustiva poiché mancano i dati nazionali, ma troviamo adesso un primo indirizzo importante: il più sarà fatto con le variazioni in primavera e quindi il lavoro ulteriore che ci aspetta sarà da qui alle prossime variazioni. Abbiamo complessivamente 80,6 milioni di euro di nuovi investimenti in vari settori: messa in sicurezza degli edifici, prevenzione dal rischio idrogeologico, edilizia residenziale pubblica, edilizia sanitaria, viabilità, trasporti, tutela alimentare, ricerca e innovazione, interventi a favore delle imprese.
In particolare interessano Prato due scelte sulla mobilità: quella riguardante la conferma dei finanziamenti per l’arteria Poggio a Caiano- Signa e, per la prima volta, quella riguardante la prospettiva della costruzione di una tramvia Prato-Campi-Firenze. Vi è poi il rifinanziamento della legge sul lavoro sicuro.
Altri interventi significativi – prosegue Bugetti – sono contenuti nel Collegato alla legge di stabilità: i comuni potranno contare su 6 milioni di euro negli anni 2021-2023 per interventi sulla qualità dell’aria e l’efficientamento degli impianti di riscaldamento, cosa molto utile per il territorio pratese.
Grazie poi ad alcuni emendamenti presentati dal gruppo consiliare del Pd e approvati dall’aula abbiamo implementato il fondo per incentivare la riassunzione dei lavoratori delle aziende in crisi (1 milione di euro), integrato le risorse (400mila euro per il 2021, 600mila per il 2022) per la progettazione di opere di nostra stretta competenza, quali ad esempio le strade regionali e la difesa del suolo. Infine, un contributo di 200mila euro per gli istituti per la salvaguardia della memoria e l’antifascismo, perché sono proprio qui le nostre radici di democrazia e libertà».