Il Comune di Prato invita il tessuto imprenditoriale cittadino a farsi avanti per un contributo di idee sul futuro dell’area ex-Banci. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quella di definire in tempi brevi il destino di una zona, quella lungo la Declassata, strategica per il futuro della città, cercando di intercettare le occasioni e le risorse del Recovery Fund.
“Un progetto che concluderebbe il piano di trasformazione della città avviata negli ultimi anni chiosa il sindaco Matteo Biffoni, secondo il quale è giunto il momento delle scelte.
Per quanto riguarda le previsioni urbanistiche dell’area ex Banci, nel nuovo piano operativo, agli attuali 22mila metri quadrati dello storico edificio industriale, ne sono stati aggiunti altri 12mila, per un totale di 34mila metri quadrati destinati al direzionale e ai servizi.
“Sin dal 2014 – spiega il sindaco di Prato Matteo Biffoni – abbiamo avviato una riflessione complessiva sul ruolo della Declassata rispetto all’area vasta, che si è concretizzata nel progetto del Piano Operativo dove abbiamo prestato particolarmente attenzione a un’area strategica come quella dell’ex Banci, che per la sua collocazione è sintesi perfetta tra le esigenze di collegamenti rapidi, cerniera di collegamento tra parti diverse di città, ricca di un’infrastruttura vegetale che permette di sviluppare interventi in linea con il piano di forestazione urbana. Credo che questa possa essere l’occasione giusta per aprire un dibattito in città sul futuro di un’area destinata ad essere un hub dell’innovazione a servizio della transizione digitale, ambientale e circolare del distretto tessile e dei distretti industriali toscani, insediamento di servizi pubblici e privati, polo capace di attrarre investimenti in una città come la nostra, avanzata per cablaggio e sviluppi delle nuove tecnologie”.
“Il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – è costruire un polo innovativo in cui attirare la ricerca più avanzata a livello nazionale, da attivare sull’innovazione del sistema dei servizi e sulle tematiche distrettuali, in cui attirare investitori pubblici e privati importanti e grandi aziende sfruttando anche la sperimentazione della rete 5g in città. Per i pratesi significa supporto alle imprese, lavoro e occasione di sviluppare nuovi progetti. Negli ultimi mesi ci sono stati incontri istituzionali e ipotesi di intervento interessanti, ma sarebbe utile avere ulteriori contributi di idee da parte del tessuto imprenditoriale cittadino”.
“Va aperta una riflessione che porti in breve tempo a definire un progetto che, sfruttando anche le occasioni del Recovery Fund, sentenzi il destino dell’area. Il confronto è aperto, adesso è l’ora delle scelte” conclude Biffoni.
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