23 Dicembre 2020

All’Anagrafe centrale è arrivato il Baby pit stop, un’area attrezzata dove allattare e fare il cambio di pannolino


E’ stato realizzato nella sede degli uffici dell’Anagrafe centrale di piazza Cardinale Niccolò  il Baby Pit stop, dal progetto nazionale di  Soroptimist club d’Italia e Comitato Unicef, un’area attrezzata per le mamme che vogliono allattare i  figli quando sono fuori dalla propria abitazione e per cambiare i pannolini, ma anche uno spazio di sosta e gioco per i bambini più grandi che accompagnano le loro mamme nel disbrigo di alcune pratiche all’interno dell’ufficio. Un luogo sicuro, accogliente e discreto dove le madri, ma anche i padri, sono i benvenuti e potranno vivere con serenità l’esperienza di essere genitori.

All’apertura stamani hanno partecipato il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alle Pari opportunità Ilaria Santi, la presidente del Soroptimist club Prato, Elena Augustin assieme alla socia Mariella Corsi, architetto che si è occupata dell’allestimento degli spazi riservati al Baby Pit Stop, e Laura Badiani, presidente dell’Unicef Prato. “E’ un servizio davvero utile – ha commentato il sindaco – che tiene conto delle esigenze delle mamme e anche dei babbi che si trovano a dover gestire più cose contemporaneamente”. “Un progetto- sottolinea Elena Augustin – che parla di futuro in una struttura destinata alla pubblica fruizione. L’iniziativa prende spunto anche dalla campagna di sensibilizzazione che il club sta conducendo sul tema della denatalità. C’è la volontà di continuare  una collaborazione insieme all’Unicef per allestire altri Baby pit stop in punti strategici della città, in modo, poi, da redigere una mappa e  pubblicizzarla”.

Una collaborazione che rilancia anche Laura Badiani. “Lavoreremo assieme – spiega – per realizzare iniziative che promuovano i diritti dei bambini e delle loro famiglie. Questo Baby Pit Stop  è un contributo perché anche nella nostra città, le mamme che allattano o che devono cambiare il pannolino, possano trovare un servizio dedicato a loro e al benessere dei loro figli. Un’iniziativa da rafforzare ed estendere in vari luoghi cittadini”.