A Migliana la tradizione del presepe vince anche il Covid: 26 allestimenti lungo le vie del borgo FOTO
Anche quest’anno a Migliana, frazione del Comune di Cantagallo, si rinnova la tradizione dei presepi, caratterizzato da una grande partecipazione delle famiglie che da decenni custodiscono paesaggi e statuine.
La tradizione del presepe a Migliana arriva da lontano, da quando più di trent’anni fa l’indimenticato padre Paolo, parroco della frazione, invitò le famiglie a realizzare delle piccole natività nella propria borgata. Da allora, nel paese arroccato a circa 600 metri di altitudine – una sorta di presepe naturale – ogni anno la piccola comunità di Migliana ha perpetuato il gesto, legato peraltro alla forte spiritualità che storicamente contraddistingue il paese.
Da allora i presepi si sono evoluti, alcuni si sono meccanizzati, e sono cresciuti di numero. Quest’anno addirittura sono 26, 4 più del 2019, inseriti in una Via dei Presepi che tocca tutte le frazioni in cui è suddivisa Migliana ed è inserita, come lo scorso anno, nella rete nazionale “Terre di Presepi”. Il percorso è quasi totalmente all’aperto e garantisce la sicurezza.
I presepi, che sono realizzati dalle famiglie – in autogestione con il supporto della Parrocchia Santa Maria Assunta di Migliana – resteranno allestiti ,come da tradizione, fino alla fine di gennaio.
La particolarità della Via dei Presepi di Migliana è che le rappresentazioni della Natività sono inserite in cornici pittoresche – fra vicoli, anfratti, finestrine – in alcuni casi realizzati con materiali di recupero o prestati dal bosco, alcuni sono meccanizzati e multisensoriali – con fontane, cascate, fuochi, antichi mestieri, musica, versi degli animali e profumi – altri vere opere artistiche realizzate sapientemente a mano.
Percorrere la “Via dei Presepi”, in una sorta di caccia al tesoro, può rappresentare l’occasione per conoscere anche le frazioni meno frequentate e note di Migliana, di storica importanza, visto che molti edifici risalgono al medioevo (come la Chiesa Vecchia) o all’epoca del Granducato di Toscana.
Ogni presepe è numerato e la mappa dei presepi è a disposizione negli esercizi commerciali della frazione durante tutto il periodo dell’allestimento.
“È un messaggio positivo e forte quello che arriva dalle famiglie di Migliana, in un 2020 che si chiude con tanti sacrifici e un deciso cambiamento delle abitudini il coraggio di mantenere viva una così bella tradizione merita profonda gratitudine – sottolinea Maila Grazzini, assessore alla Cultura del Comune di Cantagallo – la cultura di comunità è uno strumento fondamentale anche per uscire dalla crisi del dopo Covid”.