In Toscana sono 50.300 le persone positive al Covid-19 e in isolamento domiciliare obbligatorio perchè sono asintomatiche oppure hanno sintomi lievi. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha quindi emanato una nuova ordinanza (la numero 114) che disciplina la raccolta e lo smaltimento della loro spazzatura. Dovrà essere il Comune a inviare al gestore dei rifiuti il nome, l’ indirizzo e il telefono della persona positiva. Le persone contagiate dovranno mettere la spazzatura indifferenziata in due sacchi resistenti messi uno dentro l’altro e accuratamente richiusi. Poi i gestori del servizio possono scegliere fra due procedure: ritirare i sacchi della spazzatura due volte alla settimana davanti all’abitazione della persona in isolamento, secondo un calendario e orari specifici, oppure organizzare un servizio domiciliare di raccolta sulla pubblica via, due volte alla settimana e preferibilmente in orario notturno, secondo un calendario fisso. I rifiuti in questione vengono classificati come urbani indifferenziati e gestiti separatamente dagli altri. Il presidente Giani ha disposto che venga sempre privilegiato l’incenerimento presso gli impianti di Montale, San Zeno, Poggibonsi e Livorno, senza trattamento preliminare. Ove questo non sia possibile, i sacchi potranno essere anche conferiti anche in discarica previa comunicazione all’Autorità di ambito competente.
Un’altra ordinanza, la numero 113, è dedicata alla gestione dei rifiuti da parte dei gestori del servizio e degli impianti per le strutture socio-sanitarie residenziali territoriali, dove sono presenti ospiti risultati positivi al Covid-19 in isolamento obbligatorio. Si tratta di disposizioni tecnico-gestionali per la raccolta, il trattamento e lo stoccaggio di questi rifiuti nei territori di propria competenza, in condizioni appropriate e di massima sicurezza.
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