Qualità della vita, Prato al 25esimo posto secondo la classifica di “Italia Oggi”. Guadagnate 15 posizioni


In provincia di Prato la qualità della vita è migliorata. A dirlo è l’indagine 2020 condotta da “Italia Oggi” in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 22esima edizione.
Secondo l’annuale classifica Prato si attesta al 25esimo posto su 107 province, facendo un balzo in avanti di 15 posizioni rispetto al 2019. Prato risulta la seconda miglior provincia toscana, alle spalle di Siena (decima) e davanti a Firenze (31esima posizione). In cima alla classifica la provincia di Pordenone seguita a Trento e Vicenza. L’indagine ha tenuto conto di una serie di ambiti: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero reddito e ricchezza.

Prato fa meglio dello scorso anno per quanto riguarda affari e lavoro, passando dalla 33esima alla 18esima posizione. Ad incidere positivamente sono soprattutto il numero di imprese per abitanti (siamo secondi a livello nazionale) e il tasso di occupazione che vede la nostra provincia al 15esimo posto (9 posizioni in più). Mentre siamo nelle zone basse della classifica (94esimo posto) per numero di start up e pmi innovative. Prato si attesta a metà classifica per quanto riguarda reddito medio disponibile pro capite, retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti e importo medio delle pensioni.

L’ambito della salute vede Prato perdere 10 posizioni, dalla 40esima alla 50esima. La nostra provincia paga anzitutto il sottodimensionamento dei posti letto nei reparti specialistici, attestandosi al 55esimo posto (- 7 rispetto al 2019). In particolare Prato è maglia nera (ultima in Italia) per numero di posti letto in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche, mentre ottiene buoni risultati per i reparti di oncologia (17esimo posto) e ostetricia e ginecologia (19esimo).

Tra le noti dolenti, ma non è una novità, la sicurezza. Prato perde altre sei posizioni nella classifica di ItaliaOggi scendendo all’86esimo posto. Colpa soprattutto di reati come lo spaccio di droga (terzultimo posto), scippi e furti in appartamento. A migliorare invece è la classifica inerente gli omicidi colposi e preterintenzionali (dalla 23esima alla terza posizione) e quella degli omicidi volontari.
La provincia di Prato avanza nella classifica dedicata alla sicurezza sociale (dalla 19esima posizione alla 13esima) grazie ad esempio al basso tasso di disoccupazione giovanile (siamo quinti in Italia, + 13 posizioni).
Per quanto riguarda l’ambiente Prato si attesta al 23esimo posto. Pur perdendo nove posizioni rispetto allo scorso anno, Prato si fa notare positivamente per consumi idrici pro capite sull’erogato (12° posto), piste ciclabili (21° posto) e densità di verde urbano nei capoluoghi (22° posto). La nostra provincia, infine, si attesta a metà classifica per quanto riguarda il tempo libero mentre è solo 79esima per istruzione e formazione.