E’ stata approvata ieri dal Consiglio comunale la variazione al Bilancio di previsione 2020 del valore di 10 milioni di euro derivanti dal “tesoretto” del Consuntivo 2019 di 13 milioni di euro: risorse ulteriori, che saranno riversate in opere pubbliche ed interventi diventando anche motore di sviluppo: «Si tratta di risorse aggiuntive rispetto al bilancio preventivo e che andranno ad incidere su interventi concreti per la città e su una situazione di cassa già positiva – afferma l’assessore al Bilancio Benedetta Squittieri illustrando la manovra – Pertanto mettiamo in sicurezza la gestione finanziaria dell’ente, una cosa non da poco a fronte di quel che è accaduto a causa del Coronavirus, ma senza limitare la capacità di investimento, che anzì avrà un motore in più. Anche per questo abbiamo deciso di fare ora la variazione, nei primi giorni di ottobre, senza aspettare la discussione degli equilibri di bilancio prima della fine dell’anno».
Così, guardando i titoli di spesa del bilancio in seguito alla variazione approvata, ci saranno +8.701.614 per la parte corrente, +13.394.477 per gli investimenti in conto capitale (10 milioni del “tesoretto” più trasferimenti statali e cofinanziamenti della Regione Toscana) e + 2.111.400 per l’incremento delle attività finanziarie dovuto all’aumento di capitale di Gida.
Partendo dalla spesa corrente, ammonta a 7.657.722 il contributo statale del Decreto rilancio stanziato dal Governo per l’emergenza Covid 19 a copertura delle minori entrate e delle maggiori spese. Si tratta di fondi vincolati (solo per il Covid) che saranno accantonati in Bilancio e in cui confluiranno gli oneri e i mancati incassi da parte del Comune, che li aveva nel frattempo già coperti con risorse proprie. Al momento, solo per fare un esempio, sulla prima rata dell’Imu, scaduta a luglio, nel bilancio del Comune di Prato sono venuti meno circa 700.000 euro rispetto al gettito previsto, anche se c’è la possibilità che una parte di queste somme siano incamerate entro la fine dell’anno con ravvedimenti operosi e pagamenti a saldo.
Fra le spese correnti, il Comune stanzierà un contributo di 60mila euro per le attività economiche di Natale e fine anno a sostegno del commercio di vicinato nelle frazioni, per luminarie ed iniziative di vario genere, mentre per il Natale in centro storico vengono stanziati altri 30.000 euro.
Per il Museo del Tessuto arrivano ulteriori 100.000 euro e per le associazioni che fanno parte della rete della Protezione civile si sale a 82.000 euro. Per l’Epp un trasferimento di 130mila euro per progettazioni tecniche con cui participare a bandi regionali per l’edilizia residenziale pubblica, più 70mila per la progettazione di nuovi impianti sportivi.
Guardando invece le maggiori variazioni in conto capitale, spicca l’investimento per gli edifici scolastici: 2,3 milioni. Tra questi 800mila euro per l’adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid, finanziato con contributo statale, 756mila euro per l’adeguamento sismico delle scuole primarie Tobbiana e Le Fontanelle e 400mila per il completamento della scuola materna di Pacciana.
Per gli impianti sportivi la variazione è di oltre un milione di euro in più, con 680mila euro per i due nuovi campi sportivi in sintetico a La Querce e Coiano e gli spogliatoi del Fantaccini, per cui la fonte di finanziamento nel preventivo era da mutuo, cioè attraverso indebitamento, come anche per i 300mila euro stanziati per lavori di manutenzione per piscine e altri impianti.
Oltre 3,3 milioni di euro in più sul fronte della manutenzione stradale, la sicurezza e le ciclabili. Tra questi anche 200mila euro per realizzare il nuovo marciapiede sul lato Guardia di Finanza di piazza Mercatale.
Per il patrimonio immobiliare ci sono quasi 300mila euro per la manutenzione straordinaria del Centro Pecci derivanti da contributo regionale, 100 mila euro sull’ex Conservatorio Santa Caterina per terminare l’intervento sulle Manifatture Digitali Cinema e il teatro di posa, oltre ad aprire un varco nella corte interna che si aprirà sul futuro Parco centrale nell’area dell’ex ospedale, 120mila euro per gli ascensori del Castello dell’Imperatore e del Cassero medievale, 2 milioni (fondi statali) per la realizzazione della palazzina tra la Stazione del Serraglio e la piazza dell’Università che ospiterà l’Urp della Polizia Municipale, attualmente a Palazzo Pacchiani, e quasi 1,5 milioni per le aree verdi previste nel Piano di Innovazione 2 a San Paolo, Borgonuovo e Chiesanuova.
Per finire oltre 700mila euro andranno al rinnovamento tecnologico software e harware di uffici comunali e non solo, ad esempio con l’acquisto di portatili di ultima generazione, per rendere adattare la struttura ad una migliore risposta allo smartworking, se questo fosse necessario: «La macchina comunale non si è fermata neanche per un giorno durante il lockdown- termina l’assessore Squittieri – e questo ci ha permesso di dare risposte migliori e più puntuali ai cittadini in termini di servizi in un momento di grande difficoltà».