22 Ottobre 2020

Tamponi in tilt, 1600 pratesi rinchiusi a casa in attesa di risposta. Biffoni: “Intere famiglie nel caos. Situazione non tollerabile” VIDEO


Sono 1600 i pratesi rinchiusi in casa in attesa di conoscere l’esito del tampone. Il problema è che la maggior parte di loro attende una risposta dall’Asl da una settimana, qualcuno anche da dieci giorni, creando così il caos in ambito familiare e lavorativo. Qualcuno ha preso ferie, altri permesso. Per non parlare della gestione dei figli fra quarantene scolastiche e malanni di stagione.

Una situazione che il sindaco Biffoni definisce “non tollerabile”. Il primo cittadino ha avuto ieri un confronto con il direttore generale dell’Asl, Paolo Morello Marchese e con la direttrice dell’ospedale Santo Stefano, Daniela Matarrese per chiarire la questione. L’azienda sanitaria ha rassicurato che tutto verrà sistemato entro l’inizio della prossima settimana. “Secondo l’Asl da martedì tutto dovrebbe tornare alla normalità – dice Biffoni – E così potremo avere di nuovo i risultati dei tamponi nelle 48 ore fisiologiche”.

Lo stesso sindaco in vista del fine settimana comunica che “saranno avviate iniziative condivise in seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica affinché gli assembramenti non si verifichino anche in quelle vie molto frequentate, soprattutto in orario serale, ma che per conformazione talvolta non permettono un facile e immediato distanziamento sociale”. “Le norme sono chiare – conclude – vanno aumentati i controlli soprattutto nel fine settimana. Da parte di commercianti ed esercenti, che ringrazio per lo sforzo organizzativo che stanno facendo, è necessario il massimo rigore sul numero di persone e distanziamento e devono essere coinvolti nella gestione di questa situazione, ma è soprattutto necessario il comportamento rispettoso da parte di ciascun cittadino”.

Di seguito l’intervista integrale al sindaco