È stata presentata questa mattina l’iniziativa dell’associazione “Nel Mio Piccolo” che, per il secondo anno consecutivo, si è adoperata per la raccolta del materiale scolastico da consegnare ai bambini in difficoltà. Hanno partecipato alla presentazione il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani, l’assessore alla Pubblica istruzione Ilaria Santi, l’avvocato presidente dell’Associazione “Nel Mio Piccolo” Cristina Mensi e Francesca Ranaldi del Centro Antiviolenza La Nara.
“Il volontariato è una risorsa molto importante nella nostra città e in tutta la Toscana, senza la quale non potremmo fare ciò che facciamo e abbiamo visto in questo anno di emergenza sanitaria come varie associazioni ci hanno dato una grande mano – ha affermato il vice sindaco Luigi Biancalani. Ringrazio l’associazione, i servizi sociali, il Centro Antiviolenza La Nara e l’Opera Santa Rita. Promuovere il benessere e i diritti dei bambini e dei ragazzi è fondamentale e oltre all’aiuto che riguarda i beni di prima necessità, non meno importante è la raccolta di materiale scolastico affinché ciascun bambino si senta uguale ai compagni”. L’assessore Biancalani ha poi ricordato i Servizi sociali e la Croce Rossa per il grande aiuto che danno ai bambini in difficoltà: i primi per l’acquisto degli occhiali e delle scarpe, i secondi per i medicinali.
L’associazione “Nel Mio Piccolo”, nata a marzo del 2019, crede fortemente nella forza dei piccoli ma grandi gesti che incidono positivamente sulla vita dei bambini e degli adolescenti. Nel 2019 l’associazione, nell’ambito del progetto “Regalami la scuola”, ha raccolto 133 Kit scolastici completi e personalizzati per le esigenze di ogni studente (di cui 74 destinati ai Servizi Sociali di Prato, 18 a La Nara e il rimanente all’Opera Santa Rita) comprendenti zaino, astuccio, matite, penne, quaderni ma anche compassi, cartelline e molto altro. Cristina Mensi di “Nel Mio Piccolo”: “Quest’anno abbiamo raccolto 158 kit per bambini che frequentano dalla Scuola dell’Infanzia a quella Secondaria di secondo grado e siamo ancora più soddisfatti perché abbiamo ricevuto più materiale rispetto all’anno scorso grazie alla generosità di Nenciarini Best Store di Iolo e della Conad di via VII Marzo di Galceti. In questi giorni continua la consegna dei kit personalizzati e visto il tanto materiale raccolto, ci è stato possibile ampliare la possibilità di supporto, aiutando i comuni limitrofi della vallata come Vaiano e Cantagallo e anche occuparci delle richieste di aiuto che riceviamo sui social. Ci tengo a sottolineare che ogni kit è personalizzato per ogni bambino e per le esigenze legate alla classe che frequenta”. Dei 158 kit, 60 sono stati consegnati ai Servizi Sociali di Prato, 14 al Centro Antiviolenza La Nara, 71 all’Opera Santa Rita, 13 ai privati e a questi vanno aggiunti quelli per la vallata. Cristina Mensi ha poi ringraziato i circa venti volontari per la maggior parte provenienti dalle associazioni Leo Club di Prato e Montemurlo, perché hanno donato il loro tempo fuori dagli esercizi commerciali durante la raccolta del materiale. L’associazione “Nel Mio piccolo” collabora con i Servizi Sociali, che spesso girano ai volontari l’elenco del materiale scolastico rilasciato dalle maestre. La raccolta comincia di solito i primi di settembre e finisce nella seconda metà di settembre.
Soddisfatto l’assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi: “Per ogni bambino e bambina è importantissima l’appartenenza al gruppo dei pari. Sentirsi uguali agli altri passa anche dalle piccole cose, come uno zaino, un quaderno o un astuccio. Non viene aiutata una scuola in particolare ma i bambini e le bambine che ne hanno bisogno e che appartengono a scuole diverse; per noi adulti può essere un gesto banale ma per loro non lo è e li aiuta a sentirsi uguali agli altri. Nel Comune di Prato abbiamo 35.927 studenti ai quali vanno sommati i 900 circa iscritti all’asilo e dietro di loro ci sono altrettante famiglie che possono aver bisogno di aiuto”.
L’associazione “Nel Mio piccolo” è in stretta collaborazione anche con Francesca Ranaldi del Centro Antiviolenza La Nara: “Nel nostro Centro aiutiamo quotidianamente famiglie con bambini in difficoltà – afferma Ranaldi-. Purtroppo ci sono casi di bambine, ospiti della Casa rifugio, che sono state costrette a scappare dalla propria città e quindi lasciare la casa e la scuola per mettersi in salvo e nel farlo si sono dimenticate dello zaino. Per un bambino niente è scontato, per loro lo zaino rappresenta quella normalità che vogliono riconquistare”.