C’è chi per il compleanno si regala un viaggio e chi festeggia pensando agli altri. Quest’ultimo è il caso di Christian Musotto che per i suoi trent’anni ha voluto fare un dono alla sua città ed ha regalato al Comune di Montemurlo trenta alberi, come i suoi anni. Christian, che abita a Oste e che per lavoro è sempre in giro per l’Italia (fa l’autista di auto a noleggio con conducente), qualche anno fa ha scoperto che a Ravenna esisteva un grande parco urbano con tantissimi alberi da frutta per consentire ai cittadini di scoprire le varie specie. L’idea gli è talmente piaciuta che l’ha voluta replicare a Montemurlo, regalando all’amministrazione alberi delle seguenti specie: sorbi, ciliegi duroni, albicocchi, meli, peri, susini e peschi. «Ho voluto fare questo gesto per essere utile all’ambiente e ai cittadini, in particolare ho pensato ai bambini e a quanto sarà bello e importante poter giocare a riconoscere le varie piante e raccogliere la frutta durante le passeggiate», sottolinea Christian Musotto. Gli alberi sono stati piantati in varie zone della città. Dieci piante sono state collocate nell’area verde adiacente agli orti urbani di via Lamarmora, dove sorgerà il percorso ciclo-pedonale e la passerella sull’Agna di collegamento con Montale. Cinque alberi sono stati, invece, sistemati lungo la nuova pista ciclopedonale “RosaParks” in località Il Mulino, dieci lungo la pista ciclabile “Teresa Mattei” e infine cinque nei pressi del giardino di via Riva di fronte al torrente Bagnolo. «Chistian Musotto ha donato gli alberi affinché l’amministrazione comunale provvedesse a piantumarli in prossimità dei percorsi pedonali, con l’idea che le persone nel corso di una passeggiata possano anche ristorarsi e raccogliere della frutta.- spiega l’assessore all’ambiente Alberto Vignoli – Una bella idea e un dono prezioso anche per aiutare le persone a riconoscere le varie specie di frutti». Anche il sindaco Simone Calamai ha sottolineato l’importanza del gesto di Christian che «denota attenzione verso la collettività: non è scontato e dimostra senso civico».