Il senatore e leader della Lega torna a Prato per la campagna elettorale delle Regionali a sostegno di Susanna Ceccardi a poco più di un mese dall’ultima visita (in occasione di un incontro con gli industriali). Sanità, ambiente e lavoro: sono questi i tre temi intorno ai quali si è sviluppato il discorso di Salvini, salito sul palco allestito in piazza del Comune sulle note di All’alba vincerò. Dopo aver commentato i fatti della giornata (un’aggressione subita dal leader del Carroccio da parte di una donna a Pontassieve, ndr), sulla sanità ha detto: “In Mugello, da dove arrivo – ha detto il leader del Carroccio -, sono stato avvicinato da un cittadino, che mi ha mostrato quando il sistema sanitario pubblico toscano gli aveva prenotato una visita del campo visivo: a estate 2021. E’ una vergogna aspettare un anno per una visita, i toscani si meritano una sanità uguale per tutti, non un modello lombardo trapiantato in Toscana, ma un modello toscano che funzioni”. Sull’ambiente il senatore della Lega si è scagliato contro gli “impianti per lo smaltimento dei rifiuti che in Toscana, a differenza di tutti gli altri posti del mondo, non producono energia”, mentre in tema di lavoro racconta di aver parlato “con gli operai di Piombino”, i quali gli avrebbero confidato di votare per lui, dopo una lunga tradizione di sinistra alle spalle, concludendo il discorso: “Con noi, lavora e va avanti chi è bravo, non chi ha le tessere giuste di partito”. In piazza del Comune si sono riuniti circa 700 cittadini.
Per quanto riguarda le infrastrutture, Salvini attacca il candidato governatore di centrosinistra Eugenio Giani: “Nel 1989 Giani stampò un manifesto con la sua faccia che diceva ‘Votatemi perché daremo un nuovo aeroporto a Firenze’. Ceccardi allora aveva 2 anni e lo slogan di Giani è rimasto lo stesso. Dateci la fiducia e noi vi daremo in meno di 31 anni un nuovo aeroporto, certo con un progetto che funzioni”. Il senatore, parlando alla stampa, interviene anche sulla gara del tpl toscana: “Da italiano mi dispiace che il trasporto pubblico sia finito in mano ai francesi”.
Infine, le divisioni interne alla Lega cittadina, con il blocco dei consiglieri comunali pratesi della Lega che votano per sfiducia al collega Marco Curcio. Salvini taglia corto: “Io guardo al futuro, le beghe non mi interessano”. Sullo stesso tema, si sbilancia di più Ceccardi: “Quelle polemiche secondo me non ci dovevano essere in questo momento”, chiosa la candidata governatrice, che sul palco dice: “La prima cosa che farò la mattina arrivando nel mio ufficio da governatrice sarà telefonare a tutti i sindaci. Quando ero sindaco a Cascina, Rossi non mi ha mai chiamata e nemmeno un membro della sua giunta”. La serata è stata chiusa dalla canzone Notti magiche Italia ’90.
LS