“La Regione Toscana e l’Unione Europea devono venire incontro alle esigenze del settore tessile in fatto di riciclaggio dei tessuti. E’ assurdo che l’UE, nonostante la mia sollecitazione che ha raccolto le istanze di tante aziende del distretto pratese, si ostini a non voler cambiare il regolamento Reach penalizzando un settore importantissimo. Da presidente della Toscana continuerò a battermi affinché in Europa si metta finalmente mano al regolamento per aiutare il distretto pratese. ll fatturato riguardante la produzione di articoli con lana riciclata è di oltre un miliardo di euro e coinvolge migliaia di posti di lavoro”.
Lo scrive in una nota la candidata alla presidenza della Regione Toscana Susanna Ceccardi commentando la risposta a una sua interrogazione al Parlamento europeo con la quale chiedeva alla Ue di rivedere le modifiche al regolamento Reach che, dal febbraio 2021, limiterebbero fortemente l’impiego e quindi la messa in commercio di lana riciclata.
“La questione dello smaltimento dei rifiuti nel tessile a Prato – continua Ceccardi si trascina da anni e si aggrava sempre di più. Le due richieste principali dei produttori sono chiare: rivedere le norme in fatto di riciclo degli scarti della lavorazione e impianti che evitino di dover ancora portare i rifiuti in altre Regioni, se non all’estero. Del resto – aggiunge Ceccardi – la Toscana è agli ultimi posti in Italia come capacità di smaltimento e recupero energetico dei rifiuti. La Giunta continua a ripetere slogan a favore dell’economia circolare, ma intanto aumenta il conferimento in discarica, fino a livelli non più sostenibili. Il problema riguarda anche altri settori, come l’edilizia”.