14 Agosto 2020

Siccità e mancanza d’acqua: Vab e Comune portano due cisterne d’acqua alle Volpaie per abbeverare selvaggina e rapaci


È scattata questa mattina l’operazione salvataggio della fauna selvatica in località Le Volpaie nella zona del Monteferrato a Bagnolo. Una squadra della Vab Montemurlo, insieme all’assessore all’ambiente del Comune di Montemurlo, Alberto Vignoli, ha raggiunto la zona dell’ex discarica, da diversi anni risanata e trasformata in un’oasi della bio-diversità, e ha posizionato due grandi cisterne della capienza ciascuna di 500 litri per dare la possibilità agli animali selvatici presenti in zona di abbeverarsi. Le due vasche sono state riempite attraverso l’impiego di due autocisterne in dotazione all’associazione, impegnata nel contrasto agli incendi boschivi. Il caldo intenso degli ultimi giorni, unito ad un anno siccitoso con precipitazioni scarse, ha fatto si che i torrenti e le sorgenti presenti in zona si prosciugassero del tutto. Un bel problema per la selvaggina stanziale come cinghiali, volpi, cervi, fagiani e pernici che per abbeverasi sempre più spesso si spingono fino a valle, vicino alle abitazioni, al torrente Bagnolo, come spiega il presidente della Vab Montemurlo, Valerio Palandri:«Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto varie segnalazioni, anche da Federcaccia, che rilevavano la presenza di animali selvatici lungo il torrente Bagnolo alla ricerca di acqua. Ci siamo quindi attivati prontamente ed abbiamo portato due grandi cisterne nell’ex cava delle Volpaie. In questo modo tutti gli animali selvatici presenti in zona, compresi i numerosi rapaci, avranno la possibilità di abbeverarsi senza essere costretti a spingersi a valle, lasciando il proprio habitat naturale». Per aiutare la fauna selvatica ad affrontare questo periodo di siccità in zona Cicignano e Villa del Barone sono state posizionate varie cisterne per l’abbeveraggio degli animali selvatici che altrimenti rischiano di scendere fino alle zone abitate alla ricerca di acqua.« Grazie alla Vab per il costante impegno e per il continuo monitoraggio del territorio non solo contro gli incendi boschivi. – sottolinea l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli- Anche in questa occasione i volontari della Vab (che fanno parte del sistema comunale di protezione civile) hanno dimostrato la grande attenzione verso il nostro ambiente naturale e la sua fauna. Non è stato semplice portare le cisterne fino alla Cava delle Volpaie ma i volontari della Vab non si sono tirati indietro e con le jeep in dotazione all’associazione abbiamo raggiunto Le Volpaie, riempiendo poi le due vasche che serviranno per l’abbeveraggio gli animali selvatici. Anche attraverso questi semplici gesti si contribuisce a dare una mano all’ambiente». L’associazione Vab di Montemurlo, con sede in via Scarpettini, conta 65 iscritti di cui 35 operativi. La Vab, soprattutto in questo periodo, è quotidianamente impegnata nel pattugliamento del territorio per prevenire la propagazione di incendi boschivi. L’associazione è coordinata dalla sala operativa della Regione Toscana e proprio recentemente è stata impegnata a Rocca Strada (Grosseto) nello spegnimento di un vasto incendio. Su Montemurlo invece le ultime operazioni anti-incendio risalgono allo scorso 2 giugno quando un rogo, partito da un’uliveta in zona Cicignano, si propagò in un vicino bosco. I volontari della Vab (nella foto con l’assessore Vignoli) che hanno partecipato all’operazione sos animali sono Michele Aliperti, Massimo Torracchi, Davide Cetta e Valerio Palandri. Il Comune di Montemurlo ricorda che fino al 31 agosto prossimo, in base ad un’ordinanza regionale, è vietato l’abbruciamento di residui vegetali e qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno di aree attrezzate.