La Villa Medicea di Poggio a Caiano continua a rimanere chiusa al pubblico, per questo il sindaco Francesco Puggelli ha scritto una lettera al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e al ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia. Il primo cittadino di Poggio a Caiano ha preso carta e penna per sensibilizzare i due ministri affinchè si adoperino per la riapertura della villa patrimonio mondiale Unesco.
Puggelli nella lettera sottolinea che la chiusura della Villa Medicea, prolungata ben oltre la fase acuta della pandemia, sta facendo molto discutere. Discussione resa ancora più accesa dal fatto che altre ville parte del medesimo circuito Unesco sono già state riaperte adottando tutte le precauzioni. La Villa Medicea di Poggio resta invece chiusa al pubblico sia nella parte museale che negli spazi aperti del giardino.
“Vedere lungo la stessa strada le porte dei beni comunali aperte e quelle della Villa ministeriale ancora sbarrate non è certamente un messaggio positivo per i turisti che, seppur con la fatica e le difficoltà legate al periodo in corso, stanno di nuovo raggiungendo il nostro territorio. Questo messaggio è negativo anche nei confronti della comunità poggese, che nella Villa si riconosce da sempre, e per la quale l’apertura di quel cancello sarebbe un bel messaggio di speranza per accompagnare la ripartenza” ha scritto Puggelli.
L’amministrazione poggese fin dallo scorso 11 giugno ha sollevato la questione alla Direzione della Villa e del Polo Museale della Toscana, ma ad oggi non è pervenuta alcuna risposta scritta né un’indicazione sulla prospettiva di riapertura.
Oltre alla mancanza di motivazioni e all’assenza di notizie sulla riapertura, Puggelli non comprende perché non ci sia la volontà di riaprire al pubblico almeno il parco della Villa.
“Chiedo adesso a lei di fare la sua parte aiutandomi almeno a capire e quindi a spiegare ai miei concittadini e ai turisti che arrivano a Poggio il perché della chiusura continuata del parco e della Villa. Una chiusura, che avrà capito, ho difficoltà a comprendere” conclude Puggelli nella sua missiva.