11 Luglio 2020

Tari 2020, confermate le agevolazioni per famiglie ed imprese: le domande per le riduzioni sociali solo on line


Sono state approvate nell’ultima seduta del consiglio comunale le agevolazioni Tari 2020, sia di carattere sociale per famiglie ed imprese che ambientale. Il Comune di Prato ha confermato l’impianto degli sgravi dell’anno scorso, per cui ha messo a disposizione complessivamente 300mila euro per le riduzioni sociali per le famiglie e le imprese, più circa 500mila euro per le riduzioni ambientali, confermando l’investimento fatto nel 2019, per andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese in un periodo di grande difficoltà a causa del Covid 19. Eccole:

– una di carattere sociale per le utenze domestiche rivolta alle famiglie con ISEE inferiore a 12.500 €;

– una di tipo imprenditoriale per le utenze non domestiche di start up innovativo;

– una per le utenze non domestiche per l’imprenditoria giovanile.

La novità introdotta quest’anno è la presentazione delle domande esclusivamente online per le agevolazioni di carattere sociale, in modo da per evitare le lunghe file di persone che si recavano sia all’URP per chiedere copia del modello, sia presso ALIA e presso il Protocollo del Comune per la consegna della domanda. Il modulo sarà pubblicato sul sito web del Comune a partire da giovedì 16 luglio.

Per le agevolazioni sociali i requisiti per la richiesta sono i seguenti:

1. residenza nel Comune di Prato da almeno un anno alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

2. inesistenza di morosità per annualità pregresse;

3. Reddito ISEE pari o inferiore a 7.500: esenzione totale dalla sola quota variabile della tariffa;

4. Reddito ISEE tra 7.500,01 e 12.500: esenzione parziale fino ad un massimo del 30% dalla sola quota variabile della tariffa.

Le altre agevolazioni diverse da quelle sociali sono di due tipologie:

– agevolazioni per start up innovativo: possono essere richieste dalle imprese iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese riservata allo start up innovativo: esenzione totale della parte variabile della tariffa

– agevolazioni per imprenditoria giovanile: destinatari sono soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni che costituiscono, nell’anno 2020, nuove società sotto forma di s.n.c. – s.a.s – s.r.l.

– s.p.a. – s.a.p.a. – s.s. – cooperative e piccole cooperative. Sono escluse le imprese individuali, le società di fatto e le società a responsabilità limitata con un unico socio. Possono accedere all’agevolazione esclusivamente le nuove iniziative, attività cioè che non consistano in ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni o ristrutturazioni di iniziative precedenti, operative nei settori di attività legati alla produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria, commercio e fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche): esenzione parziale fino ad un massimo del 70% dalla sola quota variabile della tariffa. Per queste due tipologie di agevolazione la richiesta potrà essere presentata utilizzando il modulo di domanda disponibile sul sito di ALIA . Sia ad Alia che all’Urp sarà fornito un servizio di assistenza alla compilazione. La scadenza per la presentazione è il 30 settembre e il beneficio verrà erogato nell’avviso che arriverà per il pagamento del saldo TARI 2020.

“Con l’approvazione delle agevolazioni si va sostanzialmente a confermare l’impostazione dell’anno scorso sulla tariffazione Tari – spiega l’assessore al Bilancio, Benedetta Squittieri (nella foto a destra) -. Non è stato possibile introdurre variazioni anche per il rinvio della scadenza per l’approvazione da parte di Ato del Piano economico e finanziario al 31 dicembre. Continua il lavoro dell’Amministrazione per ottenere la possibilità di azzerare la Tari per le aziende facenti parte dei codici Ateco costretti alla chiusura durante il lockdown. Ancora manca chiarezza sulla modalità di copertura finanziaria di questa misura su cui il Comune di Prato assieme agli altri enti locali sta lavorando sin dalla prima fase delle riaperture delle attività economiche.”

“Anche in considerazione delle difficoltà che la città ha vissuto e sta vivendo a causa del Covid 19 abbiamo deciso di confermare il quadro delle riduzioni dell’anno passato – aggiunge  l’assessore alla Città curata, Cristina Sanzò (nella foto a sinistra) -. L’obiettivo è quello anzi di ampliare la possibilità di ottenere sgravi per coloro che avviano percorsi di riciclo dei rifiuti, in modo da avere un sistema di smaltimento più sostenibile. Il tema sarà approfondito insieme alle Commissioni consiliari competenti».

Sono state approvate dal consiglio comunale anche le agevolazioni Tari di carattere ambientale. Eccole:

Le utenze domestiche che utilizzeranno correttamente il composter per i rifiuti organici avranno diritto ad una riduzione del 10% sulla parte variabile della tariffa. Le utenze non domestiche ubicate esternamente al perimetro in cui il servizio di raccolta è istituito avranno una riduzione del 60% sulla parte variabile della tariffa, mentre per quelle non domestiche che aderiscono al sistema di raccolta differenziata che dimostrano di aver avviato al riciclo i rifiuti assimilati prodotti la riduzione, applicata sulla parte variabile della tariffa, è concessa a scaglioni nella misura massima del 30%, in base al raggiungimento di una determinata percentuale di rifiuti avviati alla raccolta differenziata, sia tramite il gestore del servizio pubblico, sia tramite ditte private debitamente autorizzate, rispetto alla quantità di rifiuti prodotti.

Per le utenze non domestiche che aderiscono al sistema di raccolta delle merci deperibili per adesione al sistema di raccolta differenziata svolto dal gestore o per avvio a riciclo dei rifiuti tramite terzi autorizzati , la riduzione verrà concessa nella misura del 10%, limitatamente alla parte variabile della tariffa.

Per il conferimento diretto di rifiuti assimilati presso gli impianti del gestore è prevista una riduzione nella misura massima del 20%. Le riduzioni verranno concesse sulla parte variabile della tariffa, in base al raggiungimento di una determinata percentuale di rifiuti conferiti direttamente agli impianti del gestore del servizio pubblico rispetto alla quantità di rifiuti prodotti.

Per tutti gli istituti scolastici si applica una riduzione del 20% sulla parte variabile della tassa comunale sui rifiuti a condizione che abbiano attivato nel proprio istituto percorsi formativi volti a promuovere il riciclo dei rifiuti e alla realizzazione concreta delle raccolte differenziate.

Alle utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente, tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno o per gli animali, il Comune applica un coefficiente di riduzione della parte variabile della tariffa in relazione alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione. La riduzione, applicata sulla parte variabile della tariffa, è concessa nella misura del 10%, al raggiungimento del 70 % di quantità di beni alimentari ceduti a titolo gratuito rispetto alla quantità di rifiuti prodotti.

Per le utenze non domestiche appartenenti alle categorie 7 e 8 (alberghi con e senza ristorante) che per la natura dell’attività svolta producono rifiuti per qualità differenziabili e assimilati a quelli prodotti dalle famiglie, ma, dato l’elevato turn over degli ospiti, le quantità sono molto più elevate rispetto alle famiglie, è riconosciuta una riduzione ambientale del 30% a condizione che abbiano attivato un sistema di gestione incentivante della raccolta differenziata ai piani e l’utilizzo di sistemi che riducono la produzione di rifiuti come l’utilizzo di fontanelli per la somministrazione di acqua o bevande.

Le riduzioni per le utenze domestiche e non domestiche si applicano sulla parte variabile della tariffa annualmente dovuta, da determinarsi e concedersi nell’anno successivo all’anno di riferimento, previa presentazione della domanda, corredata dalla documentazione attestante l’effettivo conferimento all’avvio a recupero dei rifiuti assimilati o debita certificazione dei beni alimentari oggetto di donazione. Per l’anno 2020 la riduzione per ciascuna utenza sarà concessa dopo la verifica della regolarità dei pagamenti. Tali riduzioni saranno concesse in sede di bollettazione del saldo nel 2021.