Dopo una ventina di anni di tesseramento e militanza Alessio Stefanini ha deciso di ufficializzare la sua rinuncia alla Lega Salvini Premier, evoluzione della Lega Nord alla quale Stefanini ha sempre dedicato il proprio impegno politico.
Il cambiamento del nome, delle strategie nelle amministrative di un anno fa e gli sviluppi all’interno della segreteria provinciale di Prato hanno convinto Stefanini, già membro del consiglio Nazionale, delegato al Federale nonché consigliere provinciale e segretario della sezione Val di Bisenzio del Carroccio, ad abbandonare le fila del nuovo soggetto politico guidato da Matteo Salvini.
“Rimango a disposizione per confronti, consigli e progetti presenti e futuri della mia comunità di Vernio – spiega Stefanini – ma per coerenza verso me stesso non me la sento di iscrivermi ad un partito che ha cambiato nome, perdendo la caratterizzazione territoriale. Ringrazio i militanti storici con i quali ho condiviso un percorso comune quando essere leghisti era un atto di ideali e coraggio. Con la salita sul carro di tante persone in occasione delle amministrative del 2019 abbiamo perso l’identità e sono diventati difficili anche i rapporti personali”.
Il non vedere riconosciuti i diritti acquisiti proprio con la militanza è stato uno dei motivi della sofferta scelta ed anche il mancato rispetto dei vertici provinciali da inizio 2019 in poi ha influito: “Ora sono pronto per un confronto con chi voglia ascoltare chi ha fatto politica a Vernio da anni, prestando attenzione a tutti i problemi e le necessità del territorio” conclude Stefanini, confermando la sua passione per la politica.