“Sul trasporto pubblico locale ho scritto l’ultima volta lo scorso 7 maggio, dopo averlo pubblicamente detto più volte: ho scritto alla Regione perché, in vista dell’uso dei mezzi pubblici durante la fase 2, i cittadini rischiano di avere disservizi in una situazione di estrema difficoltà e incertezza. E’ questo che assolutamente non vogliamo ed è questa la preoccupazione che da tempo abbiamo fatto presente alla Regione Toscana”. A dichiararlo, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che in merito alla gara del trasporto pubblico locale prosegue così: “Abbiamo sempre sostenuto che l’affidamento della gara per il Tpl dovesse avvenire solo quando tutte le questioni fossero state chiare e risolte per non mettere a rischio il servizio di trasporto, i posti di lavoro e i necessari investimenti in un settore tanto delicato e strategico per il buon funzionamento delle città, tanto più in una fase come questa, dove dovranno essere fatte scelte importanti”.
“Non mi interessa quello che sta succedendo nel contingente, è una questione che riguarda la Procura e nessun altro, quello che mi interessa è la situazione che la gara e tutto quello che è avvenuto dopo ha creato e che si rischia di scaricare sulla comunità”, continua il primo cittadino, che invita la Regione ad evitare “accelerazioni”: “Senza entrare nel merito di gestione della gara, sottolineo ancora una volta la necessità di dare ai lavoratori e ai cittadini utenti del servizio delle certezze senza accelerazioni che si rivelerebbero solo dannose. A mio modo di vedere, era prima ed è ora il momento di prendersi il tempo per organizzare bene la gestione del servizio, senza costruzioni giuridiche che appaiono adesso troppo forzate”, conclude Matteo Biffoni.