3 Giugno 2020

Cassa integrazione, Giacomelli scrive al sindaco Biffoni: “Serve un incontro con l’INPS per fare chiarezza sui ritardi dei pagamenti”


A margine della cerimonia per il 74esimo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, che si è tenuta ieri in piazza delle Carceri, ha definito “al limite del vergognoso” i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione. Oggi il deputato PD, on. Antonello Giacomelli, torna sull’argomento sollecitando una nuova iniziativa per far chiarezza sulla vicenda. “Nonostante le risorse stanziate e le iniziative di sollecitazione assunte, continuano le segnalazioni di problemi. Tutto questo mentre INPS Toscana assicura di aver mandato in pagamento tutte le richieste” afferma Giacomelli, secondo il quale è necessario chiarire la situazione e farlo in tempi brevi.

Giacomelli si rivolge direttamente al sindaco di Prato Matteo Biffoni, invitandolo a “promuovere un incontro anche con i responsabili dell’Inps e con chi riterrai per chiarire definitivamente la cosa”, pur consapevole che l’amministrazione comunale non ha poteri in merito. “Ho apprezzato l’impegno tuo e della giunta sul tema della cassa integrazione, anche nella recente riunione in prefettura dove tu e l’assessore Squittieri avete affrontato con determinazione il problema” scrive Giacomelli, appellandosi alla sensibilità dimostrata da Biffoni.

Di seguito il testo integrale della lettera indirizzata da Giacomelli al sindaco di Prato.

“Caro Sindaco, caro Matteo
ho apprezzato l’impegno tuo e della giunta sul tema della cassa integrazione, anche nella recente riunione in prefettura dove tu e l’assessore Squittieri avete affrontato con determinazione il problema.
Anche in Parlamento e nel rapporto con il governo più volte abbiamo sollevato il tema, sollecitando l’adozione di iter più rapidi.
Nonostante tutto questo e nonostante le rassicurazioni dell’INPS Toscana (che ho letto francamente con una certa sorpresa) continuo a ricevere, e non credo di essere il solo, molte, troppe segnalazioni di pratesi che ancora non hanno ricevuto niente.
Questa situazione va chiarita. Non solo per avere elementi precisi su cui agire nuovamente, se necessario, a livello nazionale ma soprattutto perché non è accettabile che, a fronte delle risorse straordinarie stanziate dal governo e dalle istituzioni europee, ci siano ancora lavoratori e famiglie che attendono da più di due mesi.
So bene che l’amministrazione comunale non ha poteri in merito ma conosco bene la tua sensibilità e ti chiedo, se ritieni, di promuovere un incontro anche con i responsabili dell’Inps e con chi riterrai per chiarire definitivamente la cosa.
Ti sarei grato se tu ritenessi di coinvolgere anche Regione ed ABI che mi era sembrato di aver capito avessero realizzato un accordo per anticipare alle aziende la cassa integrazione e garantire così tempi rapidi a tutti i dipendenti interessati.
Grazie per l’attenzione, buon lavoro”

Antonello Giacomelli