Dopo la pubblicazione del bando per contribuire alle spese di affitto di commercianti e artigiani e dopo aver dato il via al progetto ludico-ricreativo dedicato ai più piccoli, il piano “Riparti Poggio” si traduce adesso nella possibilità – da parte di bar e ristoranti – di occupare una parte di suolo pubblico con tavoli e sedie per fare accomodare i clienti. La misura, inclusa nella delibera di giunta del 30 aprile scorso, mira ad incentivare le attività messe in seria difficoltà dal contingentamento degli spazi imposto dalle norme. Così, grazie a un’apposita delibera approvata nella giunta di martedì 26 maggio, il Comune individua gli spazi su cui gli esercenti interessati potranno manifestare il loro interesse all’occupazione del suolo pubblico. In risposta all’avviso pubblico, gli esercenti potranno comunque proporre l’occupazione anche di altre aree del territorio rispetto a quelle preventivamente individuate e che saranno oggetto di valutazione da parte dell’amministrazione. Per il momento le aree indicate dall’amministrazione comunale sono piazza XX Settembre, piazza della Riconciliazione, piazza Buontalenti, piazza dei Caduti a Poggetto, i giardini di via Garibaldi e quelli di via Pellico e il parcheggio di via Risorgimento. Le concessioni rilasciate avranno validità fino al 31 ottobre 2020.
“Riteniamo giusto mettere una parte dello spazio pubblico a disposizione di chi, in seguito all’emergenza Covid-19, deve fare i conti con un’inevitabile riduzione degli spazi interni a disposizione della clientela. Gli spazi al chiuso non possono al momento accogliere lo stesso numero di clienti – dichiara il vicesindaco Giacomo Mari – con questa delibera offriamo una possibilità per consentire a bar e ristoranti di recuperare un po’ di quello spazio perso all’interno”.
“Come sempre siamo attenti alle proposte che ci arrivano e non escludiamo affatto che possano essere individuate anche altre aree – aggiunge il sindaco Francesco Puggelli – Con il piano “Riparti Poggio” abbiamo data una prima risposta a famiglie e lavoratori. Il nostro obiettivo è quello di dare risposte magari piccole ma estremamente concrete e in grado di fare la differenza nella quotidianità dei nostri concittadini”.