6 Maggio 2020

Il sindaco Calamai incontra parrucchieri ed estetisti: «Pronti a valutare la riduzione dei tributi locali e la liberalizzazione degli orari»


Stamani il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, insieme al vicesindaco Giuseppe Forastiero e all’assessore con delega al Suap Alberto Vignoli,  ha incontrato una rappresentanza dei parrucchieri e degli estetisti di Montemurlo, preoccupati per la situazione che si è venuta a creare a causa dell’emergenza Covid-19 e per la ripresa  –  ad oggi fissata dal governo – al 1 giugno, data  giudicata troppo lontana. È dallo scorso 11 marzo che i saloni  di parrucchieri ed estetica  sono chiusi e la preoccupazione  tra gli addetti del settore è tanta. Il grido d’allarme è stato raccolto dal  sindaco Simone Calamai che ha voluto esprimere la propria solidarietà alla categoria: «L’auspicio è che parrucchieri, estetiste e le altre attività, che ancora sono chiuse, possano riaprire prima del 1 giugno sulla base del buon andamento della curva del contagio, che spero possa continuare a scendere.  Comprendo molto bene le preoccupazioni degli addetti del settore e contatterò la Regione per sollecitare – nel caso ricorressero i requisiti  sanitari – una ripresa anticipata sempre nel rispetto dei protocolli di salute e sicurezza dei lavoratori e dei clienti».

Un’altra questione centrale, affrontata durante l’incontro di stamattina, riguarda  il sostegno economico per favorire una graduale ripresa e aiutare le piccole imprese artigiane a rialzarsi dopo lo stop forzato: «Il Comune di Montemurlo vuole essere concretamente vicino alle imprese in questa fase molto difficile. Ho preso l’impegno di verificare, nelle possibilità del nostro bilancio,  misure di sostegno attraverso la riduzione dei tributi locali, come Cosap e Tari,  che altrimenti graverebbero interamente sulle attività che sono rimaste chiuse per così tanto tempo, in attesa di conoscere la normativa in materia». 

Infine  il sindaco Calamai ha espresso la sua volontà di liberalizzare il più possibile gli orari di apertura: «Condivido l’appello di Claudio Bettazzi di Cna Toscana Centro che chiede la possibilità di liberalizzare gli orari di apertura di parrucchieri ed estetisti anche per contrastare il lavoro nero. Una volta che i saloni torneranno a aprire dovranno distanziare i clienti e scaglionare maggiormente gli appuntamenti, quindi ritengo che una  liberalizzazione degli orari potrebbe favorire il servizio, la ripresa e il mantenimento dei livelli occupazionali».

Nella foto la riunione con parrucchieri ed estetisti, che si è tenuta nel salone consiliare per mantenere le distanze interpersonali