Il movimento Fridays For Future Prato chiede la riapertura dei fontanelli dell’acqua pubblica nel comune di Prato tramite una lettera indirizzata al sindaco Matteo Biffoni e a tutto il consiglio comunale. “La chiusura dei fontanelli è a nostro avviso eccessiva, nonostante il periodo che stiamo vivendo – si legge nella lettera -. In primo luogo, per la componente ambientale che concerne l’uso smodato di bottiglie di plastica monouso. In secondo luogo per la modalità: è chiaro che potendo andare al supermercato una sola persona per nucleo familiare, non è possibile fare un rifornimento sostanziale di acqua in bottiglia, visto il volume e il peso, oltre al fatto che ovviamente non si andrebbe al supermercato esclusivamente per acquistare l’acqua”.
L’associazione mette a disposizione del Comune i propri volontari e le proprie volontarie per il servizio di mantenimento d’ordine presso i fontanelli, se ne venisse decisa la riapertura: “Le volontarie e i volontari del movimento hanno deciso all’unanimità durante la videoconferenza di lunedì 30 marzo 2020 di mettersi a disposizione della cittadinanza e del Comune di Prato per far mantenere la distanza di sicurezza nei pressi dei fontanelli e le superfici di contatto pulite tramite salviette e igienizzante, evitando al contempo l’uso di presidi usa e getta che, in seguito ad aver visto scene a dir poco scoraggianti di guanti e mascherine protettive gettate in terra, non solo contribuiscono all’inquinamento e al poco decoro della città, ma vanificano così ogni funzione protettiva dei suddetti oggetti. La nostra proposta è approvata e sostenuta dalle associazioni locali Riciclidea e Associazione Resistenza e non vuole essere una polemica né un atto di irresponsabilità, ma un importante contributo che possiamo dare alla società e all’ambiente, nella piena consapevolezza della complessità del momento”.