5 Maggio 2020

Cimiteri ancora chiusi a Poggio a Caiano, compare la scritta “Vergogna” ed è polemica tra sindaco e opposizione FOTO


Un cartello con la grossa scritta “Vergogna” è stato affisso all’ingresso del cimitero di Poggio a Caiano, in polemica con la scelta del Comune di tenere chiuso il camposanto comunale, rispetto ad altre realtà, compresi i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo che da ieri, tramite ordinanze sindacali, hanno riaperto alle visite ai defunti, pur disponendo delle limitazioni per evitare assembramenti e limitare il rischio di contagio da coronavirus. 

Il cartello, che invita a tener conto della decisione nelle prossime tornate elettorali, ha suscitato la dura reazione del sindaco Francesco Puggelli, il quale sottolinea che sia in Toscana che nel resto d’Italia molti Comuni di ogni colore politico hanno scelto, per tutelare i propri cittadini dalla possibilità di contagio, di tenere ancora chiusi i cimiteri. “A riguardo il Ministero della Salute si è espresso chiaramente sottolineando il fatto che i cimiteri dovranno essere oggetto di particolare controllo ed attenzione fino a 30 giorni dopo la fine della situazione d’emergenza in cui ci troviamo – afferma Puggelli -. Questo perché sono luoghi d’incontro e perché sono frequentati soprattutto dalla fascia più anziana della popolazione, che è anche quella più fragile, quella che in caso di contagio corre maggiori rischi per la propria salute”.

“Posticipare l’apertura del cimitero è una scelta dolorosa – prosegue il sindaco Francesco Puggelli – In queste settimane abbiamo tutti fatto grandi sacrifici: da domenica a lunedì saranno anche cambiate alcune regole, ma non è cambiata in una notte la situazione d’emergenza epidemiologica. Il coronavirus è ancora presente sul nostro territorio e ne sono la prova il decesso di ieri a Prato, la nostra concittadina che è stata contagiata, i tre volontari della protezione civile risultati positivi ai test sierologici. Per questo è ancora presto per abbassare la guardia ed è necessaria la massima cautela”.

Poi Puggelli aggiunge: “Non voglio prendere in considerazione l’ipotesi che dietro a questo ci sia un attacco politico – aggiunge Puggelli – sebbene contemporaneamente sia apparsi messaggi simili sulle pagine social di diversi esponenti dell’opposizione. Trovo vergognoso che si usi questo tema, il dolore per chi ci ha lasciati, per fare speculazione politica. Difendo questa scelta, come tutte le altre dall’inizio dell’emergenza e le chiusure ancora in corso di numerosi giardini del territorio, che sono state fatte seguendo un unico principio: garantire la salute dei miei concittadini, soprattutto quelli più fragili”. 

Immediata la replica dell’opposizione, che respinge le accuse e chiede la riapertura dei cimiteri: “Nel DPCM del 26 aprile – scrivono i consiglieri comunali della Lega Diletta Bresci, Elena Chiti, Stefano Chiti e Valentina Lanzillotto di Fratelli d’Italia – non viene specificata la riapertura dei cimiteri, tuttavia molti sindaci toscani e italiani hanno deciso di riaprirli comprendendo la forte esigenza dei cittadini di far visita ai loro cari defunti. A Poggio a Caiano invece il cimitero resta chiuso, sollevando la protesta di numerosi cittadini.Ieri è perfino comparso un cartello davanti al cimitero e troviamo vergognosa la reazione del sindaco Puggelli che, invece di ascoltare le richieste dei cittadini, ha accusato su Facebook l’opposizione di avere messo tale cartello senza averne nessuna prova e configurando una situazione grave che, se dovesse ripetersi, ci vedrà costretti a sporgere querela, dato che la bieca strumentalizzazione politica è stata fatta proprio dal sindaco, incapace di accettare le critiche di molti cittadini. Condividiamo pienamente le preoccupazioni per il contenimento del contagio, ma riteniamo che in questa difficile situazione l’apertura del cimitero, così come di alcuni parchi e altri luoghi, risponda alle necessità dei cittadini. Occorrerebbe maggiore sensibilità da parte del sindaco e della maggioranza, invece di rivolgere accuse infondate all’opposizione”.