Cassa integrazione che non arriva, lavoratore pratese organizza manifestazione davanti alla sede dell’Inps: “Così non riesco ad andare avanti”
Una manifestazione davanti alla sede dell’Inps di via Valentini per protestare in maniera pacifica contro i ritardi nel pagamento della cassa integrazione di marzo e aprile. L’iniziativa si terrà la mattina di sabato 30 maggio, dalle 10 alle 13, promossa da Michele Angelo Cicogna, che sul gruppo facebook “Cassa integrazione che non arriva” sta raccogliendo la voce di tanti altri lavoratori pratesi rimasti senza stipendio e senza sussidio da mesi.
La manifestazione, già preannunciata alla Questura, che nei prossimi giorni si esprimerà indicando le prescrizioni del caso, si terrà nel rispetto delle normative Covid 19. Soltanto 20 persone vi potranno partecipare, visti anche gli spazi ristretti prospicienti l’ingresso dell’Inps di via Valentini. Ma gli organizzatori promuoveranno una diretta facebook grazie alla quale altre persone potranno sostenere e partecipare all’evento.
A promuovere il tutto è Michele Angelo Cicogna, un pratese che lavora in un negozio di scarpe in centro a Firenze. “Gli ultimi soldi che ho ricevuto sono stati i 147 euro della busta paga relativa al mese di marzo, per i pochi giorni di lavoro prima della chiusura forzata del negozio – racconta -. La cassa integrazione di marzo ancora non si è vista, nonostante quello che dice il governo. Quando chiami l’Inps per avere notizie, ti riattaccano il telefono in faccia. Ho ricevuto un aiuto per la spesa dal Comune di Prato e adesso mangio grazie al sostegno degli amici; ci sono due mesi di affitti arretrati da pagare. Come tutti, sono stato due mesi in casa, nel rispetto delle regole e solidale con gli operatori sanitari. Adesso però non possiamo più andare avanti senza i soldi della cassa integrazione”.
Tramite il gruppo Facebook “Cassa integrazione che non arriva”, Cicogna è in contatto con altri lavoratori pratesi ancora in attesa della cassa integrazione: “Questo gruppo – è scritto nella presentazione – è un gruppo pacifico di persone che fino ad oggi hanno rispettato le regole, sono stati privati della libertà giustamente per la sicurezza nazionale. Lavoratori come me, cittadini che sono oramai in ginocchio per questa crisi. Siamo arrabbiati, ma pronti ad andare civilmente all’Inps di Prato per manifestare pacificamente e nella massima sicurezza”.
Una manifestazione che sarà pacifica e silenziosa “Oggi in Italia – è scritto nel gruppo – la realtà ha superato la fantasia della serie Tv; per questo abbiamo scelto come foto profilo le maschere della Casa di Carta…Staremo immobili senza parlare: oramai siamo senza parole per questa crisi. Manifestare in silenzio ed educazione fa più rumore dei politici che urlano e non fanno nulla. Teniamo a precisare che questo gruppo non è di nessun partito politico, né di destra, né di sinistra, ma è un gruppo di cittadini che ancora oggi non ha avuto quello promesso”.
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