Biffoni scrive al governo: “Cancellare la Tari per le attività economiche forzatamente chiuse per coronavirus” VIDEO
Il sindaco Matteo Biffoni assieme ad altri primi cittadini di tutta Italia ha scritto ieri sera una lettera al governo per chiedere la “cancellazione della Tari per le attività economiche che sono state chiuse per il lockdown”. L’invito dei sindaci è quello a un “sostegno economico con risorse nazionali ed europee” per dare un aiuto concreto a tutte quelle attività commerciali che sono ripartite da poco o si accingono a ripartire dal 18 maggio (leggi l’articolo). “Non è sufficiente ridurre la Tari in base alla minore produzione di rifiuti – dice Biffoni – Ma è necessario esentare, per il periodo del blocco, tutte le attività che, per provvedimento governativo, sono state interrotte. Consideriamo doveroso, da parte del Governo, l’incremento della somma destinata al ristoro delle perdite di entrata dei Comuni, nella misura almeno dei 400 milioni sommariamente indicati da Arera. E’ una battaglia di giustizia oltre che economica”.