“Studenti e lavoratori abbonati a bus e treni a marzo ed aprile devono essere rimborsati”. E’ l’ordine del giorno presentato in Comune dal consigliere della Lega, Marco Curcio. L’esponente del Carroccio ricorda che “decine di migliaia di pendolari non hanno utilizzato i mezzi pubblici restando a casa” e quindi ritiene abbiano diritto al rimborso. “Ogni mese decine di migliaia di pratesi fanno l’abbonamento al bus o al treno per recarsi a scuola, all’università o al lavoro – dice Curcio – Purtroppo dal mese di marzo è stato tutto chiuso su decreto del Governo e tanti si sono ritrovati in mano un abbonamento di 30, 50 o 100 euro che non hanno potuto utilizzare. Credo sia giusto che questi pendolari ricevano un rimborso per un servizio che dovevano pagare in anticipo, ma che non hanno potuto utilizzare a causa dei divieti imposti dal Governo.
“Sono passati non due giorni, non due settimane, ma quasi due mesi e ancora non si hanno notizie nè dal Comune, nè dalla Regione – prosegue Curcio – Continuano a dire di non buttare l’abbonamento di marzo (Leggi l’articolo con l’assessore regionale Ceccarelli, ndr), ma siamo alla vigilia di maggio e i lavoratori l’unica cosa che sanno è che se tornano a lavoro la prima spesa sarà quella del biglietto del bus o del treno. E’ una questione di buonsenso e senza colore politico: conto sull’impegno del sindaco”.
Per Curcio “la proroga della validità degli abbonamenti non è sufficiente, perchè in molti casi c’è chi ha finito di andare a scuola o ha completato gli studi oppure cambiato o perso il lavoro. Per questo motivo chi non desiderasse riutilizzare l’abbonamento, è giusto che abbia un bonus da spendere di pari importo”.