1 Aprile 2020

Effetto Coronavirus sull’economia toscana, Mazzetti e Mugnai (Forza Italia): “Serve un commissario straordinario”


Nominare subito un commissario straordinario per l’emergenza economica in Toscana. A richiederlo a gran voce sono i parlamentari toscani di Forza Italia, Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti, secondo cui una crisi grave “va affrontata con poteri eccezionali”.

“Crediamo che in un momento di massima emergenza come quello che stiamo vivendo nel nostro Paese e nella nostra Regione Toscana, sia opportuno passare a decisioni rapide ed incisive, per cui è opportuno come pensato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dare poteri straordinari alle Regioni, nominando ad esempio un Commissario per l’Emergenza Regionale ,che velocizzando ogni tipo di procedura, possa così organizzare già adesso il post emergenza”, spiegano i due parlamentari.

“Se pensiamo infatti, che la nostra Regione Toscana possa ora e nelle prossime settimane, agire come di consueto in mezzo a mille lacci e lacciuoli burocratici e formali, la condanniamo soltanto ad una lenta agonia. Non dimentichiamo infatti che già adesso la Toscana vive in una crisi profonda, palesata purtroppo già da due settori che stanno sprofondando più di tutti: il Turismo ed il settore Moda Manifatturiero. Le loro difficoltà, sono il primo campanello d’allarme che ci impone di agire, fare presto. Subito – ripetono Mugnai e Mazzetti -. Se si rompono le colonne portanti, tutto il resto rischia di crollare insieme e di conseguenza.”

“Concedendo ad un Commissario Straordinario di nomina Governativa, scelto ovviamente di concerto con la Presidenza della Regione, si potrà dare soluzioni concrete. Il caso della gestione del Ponte Morandi a Genova ha dimostrato a tutti palesemente come il Paese davanti a problemi urgenti possa rialzarsi, ma soltanto con poteri eccezionali. Se non allentiamo le regole, soprattutto in vista della ricostruzione per il dopo, rischiamo di trovarci pericolosamente impantanati. Ora non sarebbe comprensibile alla popolazione, assistere ad una Regione che deve combattere contro una montagna di carte e di autorizzazioni che rallentano e rendono farraginoso ogni meccanismo istituzionale. Non possiamo perdere altro tempo. Famiglie e imprenditori toscani – concludono – chiedono risposte rapide alle proprie istanze”.