Molte persone in queste settimane stanno chiedendo informazioni al Comune di Carmignano come poter dare il proprio contributo in questo periodo di emergenza. E sono molte le iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale per aumentare le misure di sostegno ai cittadini in difficoltà economica. Tra queste anche l’istituzione di una raccolta tramite il Fondo di Solidarietà del Comune, istituito dalla stessa amministrazione nel 2009 con l’obiettivo di aiutare e sostenere i bisogni primari dei nuclei familiari del territorio in condizioni di disagio socio-economico.
“Stiamo lavorando alla costituzione di un fondo che possa rispondere a tutte quelle esigenze che danno dignità alla vita di ogni persona – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti – per sostenerli nei pagamenti delle utenze, oltre che nell’acquisto di tutti quei beni di prima necessità essenziali per avere una vita serena”.
In questa delicata fase di emergenza legata al Covid-19, l’amministrazione ha così finanziato il Fondo con 20mila euro ed è pronta a valutare, se necessario, un incremento di risorse. Chiunque può dare il proprio contributo, anche piccolo, e sostenere il Fondo di Solidarietà. Le somme raccolte verranno devolute alla Caritas che, su indicazione del Servizio sociale del Comune, assegnerà risorse alle famiglie in difficoltà del territorio. Per contribuire è possibile fare una donazione volontaria a favore dell’Associazione di Volontariato Effetà Onlus presso Chianti Banca Credito Cooperativo – Iban: IT 30 A 08673 38180 071000017059, indicando nella causale “Emergenza Covid-19 Comune di Carmignano. Elargizione liberale”. Le risorse, nello specifico, saranno impiegate per sostenere i nuclei familiari in difficoltà a pagare le utenze domestiche o un contributo minimo per l’affitto di casa, oltre che per l’acquisto di beni di prima necessità.
E proprio la Caritas, lo ricordiamo, sta distribuendo alle famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a seguito della pandemia, i generi alimentari donati tramite il progetto della “Spesa solidale”. Si tratta di beni di prima necessità lasciati in “sospeso” dai cittadini negli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto, che vengono giornalmente raccolti dalle associazioni di volontariato che fanno parte della rete del sistema di Protezione Civile Comunale, e che la Caritas sta distribuendo a chi ne ha bisogno. Ad oggi, tramite il progetto della spesa solidale, sono stati aiutati 13 nuclei familiari.