Buoni spesa, oltre 4600 domande presentate: c’è tempo fino a sabato 11 aprile. A metà settimana prossima l’erogazione


Domani, sabato 11 aprile sarà l’ultimo giorno utile per presentare la domanda per i buoni spesa entro le ore 18. Ad oggi alle ore 15 erano già 4.612 le domande inoltrate o attraverso la procedura on line o attraverso il numero verde dedicato. Sono tantissime le richieste arrivate per accedere ai buoni spesa e da domenica verranno stilate le graduatorie per poi individuare gli aventi diritto. Il Comune conta di poter erogare i buoni a metà della prossima settimana.
Si ricorda che il buono spesa dà diritto all’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità. L’importo è variabile, da un minimo di 100 a un massimo di 400 euro per nucleo familiare e deve essere speso durante l’emergenza Covid-19 e in ogni caso non oltre il 30 giugno 2020. Il Comune di Prato, nel complesso, avrà a disposizione oltre 1 milione di euro, risorse stanziate dal Governo. Considerando un importo medio di 250 euro a famiglia, i nuclei beneficiari dei buoni spesa potrebbero essere 4.000.
Criteri di accesso. Possono accedere ai Buoni spesa i residenti nel Comune di Prato e la graduatoria terrà conto di una serie di requisiti che potranno dare punteggio positivo o negativo.
–   consistenze economiche complessive (del nucleo anagrafico) in conti correnti, depositi, possesso di titoli etc.. alla data di presentazione della domanda, non superiori a 5mila euro per i nuclei anagrafici formati da una sola persona, fino al massimo di 10mila euro per i nuclei anagrafici formati da 4 persone o più. Tali consistenze economiche daranno luogo a punteggi penalizzanti (negativi) per l’inserimento in graduatoria, crescenti in base alla maggior consistenza economica dichiarata.  Per questi dati sarà sufficiente l’autocertificazione, il Comune attiverà controlli successivi.
– I richiedenti percettori di altri contributi pubblici (ad es., reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASPI o altri contributi pubblici statali, regionali, comunali) potranno eventualmente beneficiare della misura, ma senza priorità, sulla base di attestazione dello stato di necessità.
– Dovrà essere tenuto in considerazione, attribuendo valutazioni o punteggi positivi, il carico familiare (la numerosità, la presenza di minori, disabili, invalidi), la presenza di mutui o affitto per l’abitazione di residenza, l’assenza di reti familiari di sostegno e altri indicatori di disagio sociale, come l’impossibilità ad approvvigionare il nucleo familiare di generi di prima necessità a causa della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa in seguito all’emergenza;
Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente. Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura previsti dal provvedimento, il beneficiario dovrà presentare dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L’amministrazione provvederà a verifiche a campione sulle dichiarazioni ai sensi dell’art 11 DPR 445/2000;
In caso di esaurimento delle risorse e eventuali parimerito al termine degli ammessi, dovrà essere prevista precedenza per i nuclei più numerosi.