“Il sottosegretario alla Salute Zampa ha affermato alla Camera, nella risposta ad una interrogazione del Pd, di aver avviato un’attività di verifica ispettiva sulla congruità delle indicazioni fornite alle Rsa dalla Regione Lombardia, e all’adeguatezza delle attività di prevenzione, vigilanza e indirizzo. Per questo Fratelli d’Italia chiede che, alla luce dei numerosi casi di coronavirus emersi e delle inchieste aperte dalla magistratura su segnalazione dei familiari e degli stessi operatori sanitari, il governo avvii un’analoga iniziativa anche in Toscana”. E’ la richiesta del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che si augura che il ministero della Salute “voglia fare trasparenza su tutte le situazioni nel Paese” e che quindi “agisca allo stesso modo anche nell’altra regione italiana più colpita per numero di deceduti con Covid-19 in Rsa”.
“Secondo i numeri ufficiali in Toscana un morto su cinque per covid-19 ha contratto il virus in una Rsa – sottolinea Donzelli – con oltre 100 morti causati per lo più da evidenti falle organizzative. Gli operatori di alcune di queste strutture denunciano di aver più volte chiesto alla Regione Toscana i tamponi sugli anziani. Tamponi che, mentre il governatore Rossi annunciava ‘controlli a tappeto’, non venivano effettuati neanche su pazienti con chiari sintomi o con parenti ricoverati in terapia intensiva. Una mancanza alla quale va sommata la follia di mischiare il soggiorno di persone contagiate e non, fra pazienti e operatori sanitari, negli stessi ambienti. Pretendiamo – conclude Donzelli – che il governo si adoperi per fare chiarezza su tutto ciò”.
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