Sta creando dubbi e problemi agli abitanti dei piccoli comuni il nuovo decreto del presidente del Consiglio che vieta gli spostamenti tra i Comuni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Dopo il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno (leggi l’articolo), il primo a porre la questione, anche il primo cittadino di Carmignano Edoardo Prestanti chiede chiarimenti sull’applicazione della normativa nelle realtà dove supermercati e negozi di generi alimentari sono spesso distanti diversi chilometri, o situati in comuni diversi, rispetto ad alcune frazioni. In tanti in queste ore stanno chiedendo chiarimenti in merito al sindaco Pestanti: a preoccupare maggiormente sono le criticità nell’approvvigionamento di generi alimentari nel Comune di Carmignano. Prestanti questa mattina ha dunque scritto al prefetto e al questore di Prato per sottoporre alla loro attenzione le criticità presenti sul territorio. Lettera che è stata firmata anche dal sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli.
“Nel Comune di Carmignano è presente un’unica struttura commerciale di piccole dimensioni, situata a Seano (la Coop Bisenzio Ombrone, ndr), impossibilitata a soddisfare le esigenze di tutta la popolazione del Comune (15mila abitanti) – si legge nella lettera -. Non solo, questa condizione oggettiva rende molto difficile far rispettare le disposizioni del DPCM che prevedono che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro tra i soggetti. La nostra polizia municipale ha, infatti, registrato, fin dalle prime ore del mattino, numerosi assembramenti di persone in attesa di entrare all’interno dell’unico esercizio commerciale di generi alimentari presente nell’intero territorio comunale. Per questi motivi i cittadini di Carmignano sono normalmente costretti a recarsi nei Comuni attigui per approvvigionarsi di beni di prima necessità”.
Numerose le richieste che stanno arrivando al sindaco in tal senso. “Alle quali rispondo che, come previsto dal DPCM, gli spostamenti sono consentiti per salute, lavoro o urgente necessità” – afferma Prestanti. Da qui la richiesta del sindaco a prefetto e questore di “dare la possibilità, in linea preferenziale, per i cittadini di Comeana, Poggio alla Malva, Artimino e Carmignano di potersi recare nelle attività commerciali di generi alimentari di Poggio a Caiano; per i cittadini di Seano e Bacchereto di potersi recare negli esercizi commerciali di Poggetto e Poggio a Caiano”. “Ciò eviterebbe situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica sul territorio comunale, garantendo un più corretto e scaglionato approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità”, ha concluso il sindaco Edoardo Prestanti, ringraziando i cittadini per la pazienza e le forze dell’ordine per la collaborazione e il supporto in questo periodo particolarmente complicato.