20 Marzo 2020

Da Wenzhou 30mila fra mascherine, occhiali, tute e guanti per ospedale, amministrazioni locali e forze dell’ordine


Sedicimila mascherine chirurgiche, 1000 mascherine con filtro FFP2, 1620 mascherine N95, 500 tute, 384 protezioni per gli occhi e 11mila guanti monouso. È il materiale donato dal governo di Wenzhou, arrivato a Prato tramite le associazioni cinesi e che sarà distribuito tra i Comuni dell’area pratese, la Misericordia, le associazioni di volontariato e l’ospedale Santo Stefano. Il carico è stato consegnato alla presenza del presidente della Provincia Francesco Puggelli, dell’assessore del Comune di Prato Flora Leoni e del consigliere regionale Nicola Ciolini.

“Dopo la prima donazione, avvenuta pochi giorni fa, di 4400 mascherine da parte dell’Associazione del commercio italo-cinese, che abbiamo appena finito di distribuire, – commenta il presidente della Provincia  Francesco Puggelli  – oggi è arrivato questo secondo carico di materiale. Vorrei personalmente ringraziare il sindaco e la città di Wenzhou, destinataria un mese fa di una nostra donazione di 10mila mascherine. Il sindaco stesso pochi giorni fa mi ha inviato una lettera dove esprime la sua vicinanza a tutta la città e adesso sostanzia quelle parole con questo atto generoso. Un gesto che arriva in giorni particolarmente difficili per la nostra comunità e conferma la storica amicizia che lega il nostro territorio a Wenzhou.”

Parte del materiale, tramite il consigliere Ciolini, è stato destinato all’ospedale, un’altra parte sarà destinata alle Forze dell’Ordine per mezzo dell’assessore Leoni, mentre il materiale riservato ai Comuni è attualmente negli uffici della polizia provinciale di Palazzo Banci Buonamici e sarà destinato alle polizie municipali e alle associazioni di volontariato che collaborano con la protezione civile.
“Questa donazione – commenta il consigliere regionale Nicola Ciolini – è l’ennesima testimonianza di come Prato sia ormai una comunità coesa. Una città dove la solidarietà la fa da padrona. Sono sicuro che, una volta superato questo momento tremendo della pandemia, ne usciremo rafforzati come comunità”.