Aiuti dalla Cina, su un balcone le bandiere italiana e cinese. “E’ il nostro grazie per la solidarietà” FOTO


Non solo gli arcobaleni, e le scritte “Andrà tutto bene”, che stanno diffondendosi per mandare segnali positivi anche a Prato e provincia in questi tempi difficili di coronavirus. Su un balcone di Poggio a Caiano, è spuntato un altro messaggio, che vuole sottolineare gli aiuti che le associazioni cinesi di Prato stanno fornendo per fronteggiare l’emergenza sanitaria a livello locale e il grande gesto di solidarietà giunto ieri all’Italia dalla Cina, con l’atterraggio a Roma di un team di medici orientali provvisti di 31 tonnellate di materiali, tra cui macchinari per la respirazione, tute, mascherine e protezioni, oltre a medicinali antivirali e campioni di plasma. 

In segno di riconoscenza, Jessica, assieme al figlio, ha deciso di dipingere a tempera le bandiere italiana e cinese, accompagnate dalla scritta “Grazie”. “Un semplice gesto – racconta – che io e il mio bambino abbiamo deciso di fare nella NON INDIFFERENZA alla grande solidarietà dimostrata dalla comunità cinese”. 

“Dopo aver passato un pomeriggio con i colori a disegnare arcobaleni pieni di ottimismo e positività – spiega Jessica – abbiamo ripreso le tempere per comunicare un altro messaggio, non meno importante del primo: di fronte all’individualismo dilagante di chi si accalca davanti ai supermercati cercando di battere sul tempo gli altri per accaparrarsi di più, di fronte all’inciviltà di chi infrange le regole, ostinandosi a muoversi in piena libertà e di fronte all’egoismo di coloro che ancora provano a tenere aperti i propri negozi a puro scopo di lucro vista la concorrenza inesistente, di fronte a tutto questo cerchiamo almeno di non perdere quel sentimento di RICONOSCENZA verso la Cina che, autonomamente, ci sta offrendo tutto il suo aiuto, tempestivo e concreto. Per questo, nel nostro piccolo, oggi abbiamo appeso fuori dal balcone uno striscione in cui il nostro tricolore, affiancato dalla bandiera cinese, vuole urlare il suo “GRAZIE” al paese asiatico. Sono due semplici bandiere, bandiere come tante, bandiere che vediamo sventolare sempre durante i mondiali di calcio e che per questo terremo affisse finché l’ITALIA non potrà dichiararsi ufficialmente vincitrice su questo maledetto virus. Chissà che questo semplice gesto non possa dare il via di nuovo all’arte dei bambini che, dopo gli arcobaleni, riprendono in mano i pennelli per dipingere bandiere; bandiere che, sventolando, riempirebbero l’aria di riconoscimento, solidarietà, patriottismo e fiducia; fiducia che, stavolta, questo “mondiale” l’Italia lo vincerà”.