La prospettiva di riportare il tribunale in centro storico (espressa per la prima volta dal presidente della Camera Penale Gabriele Terranova durante il talk Parliamoci chiaro e rilanciata ieri dal consigliere con delega al centro storico Giacomo Sbolgi) è vista “positivamente” anche dall’assessore al Turismo Lorenzo Marchi. Marchi premette che il tribunale “ha bisogno al più presto di risposte”; “Basta con le promesse che non hanno riscontro nella realtà”, dice, affermando di riferirsi ai Ministeri che si sono succeduti dal 2015, anno dal quale è di competenza, appunto, ministeriale, la manutenzione del palazzo di giustizia. “Per quanto riguarda infine lo spostamento del tribunale in centro – continua l’assessore – ritengo che sia un’ iniziativa propositiva positiva che deve necessariamente coinvolgere tutti i soggetti interessati per affrontare eventuali problematiche: penso, prima di tutto, ai parcheggi, il cui pagamento non potrebbe pesare su tutti i lavoratori interni al tribunale, e allo spostamento degli uffici dentro un unico edificio”. Problematica, questa, affrontata anche dalla consigliera della Lega Eva Betti: “E’ necessario tenere in considerazione l’idea di avviare uno studio di fattibilità per riportare il tribunale in centro”, ma l’edificio eventualmente individuato “dovrebbe essere in grado di contenere tutti gli uffici amministrativi, le cancellerie e le aule di udienza, per non penalizzare la categoria degli avvocati nello svolgimento del loro lavoro”, afferma Betti. Un altro leghista, Leonardo Soldi, vede il tema del trasferimento in un’ottica urbanistica: “Anche l’idea di una funzione alternativa dell’area ex Misericordia e Dolce potrebbe essere un’opzione da valutare – sostiene Soldi -, magari ridimensionando l’idea del parco che a tutt’oggi solleva tutta una serie di perplessità sulla messa in sicurezza e la manutenzione”.
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