23 Gennaio 2020

“Rischio contagio da Coronavirus”, la Lega chiede l’annullamento del Capodanno cinese a Prato. Replica il M5S: “Proposta che dimostra ignoranza”


“Riteniamo sia assolutamente necessario, opportuno e indifferibile procedere all’annullamento del Capodanno cinese in quanto, come annunciato dal direttore Giovanni Maga dell’Istituto Genetica Molecolare al Cnr, bisogna evitare luoghi affollati. Il Capodanno cinese potrebbe richiamare numerosi clandestini dei quali, ovviamente, non sappiano niente di niente”. Il capogruppo della Lega Patrizia Ovattoni non usa giri di parole per esprimere la sua posizione. A far scattare il timore è la diffusione in Cina del Coronavirus.
“Il virus, che si sta diffondendo in Cina, al centro della cronaca internazionale – afferma la Capogruppo – risulta ben attenzionato dalle autorità alle frontiere aeroportuali ma per quanto concerne la Toscana, in particolare Prato, ciò non può essere sufficiente a garantire un confacente livello di tutela per la nostra collettività.
Purtroppo a Prato si stimano migliaia e migliaia di cinesi irregolari che non sappiamo né da dove provengono né da quanto tempo risiedono in città. Un contesto alquanto allarmante poiché si tratta di una parte slegata alla nostra società e quindi fuori controllo.
Invito sin da subito Biffoni che, in qualità di sindaco è responsabile della salute dei cittadini, a procedere per quanto chiesto e ad adottare tutte le ulteriori misure, avvalendosi di chi di competenza, in grado di limitare quanto più possibile il rischio di contagio e diffusione di questo virus – conclude la nota della Capogruppo Patrizia Ovattoni.

Di parere opposto Silvia La Vita del Movimento 5 stelle:
“In Italia non esiste al momento nessun allarme per il virus cinese, men che mai a Prato. La proposta di annullare il capodanno cinese dunque non solo è inutile ma dimostra grande ignoranza da parte di chi dovrebbe amministrare e rappresentare una città. Il capodanno cinese va sostenuto e anzi andrebbe ulteriormente sponsorizzato in modo da attrarre a Prato turisti, come ci insegnano le città di Europa e del mondo che ospitano comunità cinesi.
La Lega piuttosto si concentri sul fatto che da giorni e giorni che seguono anni e anni stiamo respirando PM10 oltre i limiti massimi consentiti dalla legge, situazione questa sì che mette in reale pericolo la salute dei cittadini e ci faccia conoscere le sue soluzioni in merito”.

Nel dibattito attorno alla vicenda del Coronavirus si inseriscono anche due consiglieri regionali. “Questo misterioso virus fa paura, anche se per ora non è arrivato in Europa, ma già in questi ultimi giorni ci arrivano notizie preoccupanti di un caso in USA – dice il consigliere regionale del Carroccio, Jacopo Alberti – Le recenti dichiarazioni di medici e virologi, i quali considerano possibile un contagio anche in Italia, spero siano prese in considerazione. In Toscana abbiamo una comunità cinese molto numerosa, e per la concomitanza del tradizionale Capodanno e i conseguenti spostamenti della popolazione dal Paese di origine, si dovrebbe alzare la guardia sugli ingressi sia di persone che di merci provenienti dalla Cina, soprattutto in una città come Prato”. Alberti ricorda poi che ” consiglieri comunali della Lega a Prato hanno presentato un’interrogazione sul coronavirus per sapere se sono state intraprese iniziative per informare i residenti di nazionalità cinese e se è stato attivato un canale con il consolato della Cina. Il gruppo pratese – conclude il consigliere Alberti – è molto attento alla questione, e anzi, sono stati loro a coinvolgermi riportandomi le preoccupazioni della popolazione. Valuterò se presentare un’interrogazione anche regionale, intanto aspettiamo la risposta del Comune di Prato”.

“L’assessore Saccardi venga a riferire in aula sulle misure precauzionali adottate dalla Regione per tutelare la salute dei cittadini toscani. Con il virus cinese non possiamo permetterci la stessa appros si mazione usata per il New Delhi, bisogna intervenire subito! Inoltre vorrei sapere in che modo si sta monitorando la situazione negli aeroporti toscani” chiede invece il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) , che ha presentato un’interrogazione alla Giunta e all’assessore. “Prato accoglie la maggiore comunità cinese d’Italia e sono numerosi i passeggeri che sbarcano negli aeroporti di Pisa e Firenze. Inoltre a fine gennaio si terranno i festeggiamenti per il Capodanno cinese e molti orientali si sposteranno dalla Cina all’Italia e viceversa”.

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