E’ stato inaugurato questa mattina a Prato il nuovo Centro per le Famiglie “OHANA”’ dove, a partire dall’esperienza maturata attraverso la partecipazione del Servizio Sociale al Programma ministeriale P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), il Comune di Prato e la SdS Area Pratese vogliono implementare, con azioni e progetti innovativi, le Linee di Indirizzo Nazionali “L’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità – Promozione della genitorialità positiva”. All’inaugurazione hanno a partecipato l’assessore regionale Stefania Saccardi, il sindaco Matteo Biffoni, il vicesindaco Luigi Biancalani e il direttore della Società della Salute Area pratese Lorena Paganelli.
“In un unico centro si ritrovano così tutti i servizi a supporto di tutte le famiglie della nostra città, soprattutto per chi sta attraversando un momento di difficoltà o per chi vuole avere informazioni e supporto rispetto a percorsi come quello dell’adozione o dell’affido – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. E’ fondamentale mettere a disposizione della nostra comunità competenze specifiche per affrontare anche il delicato rapporto tra genitori e figli, oltre a promuovere collaborazione e sostegno per tutte le esigenze, avendo sempre al centro il benessere dei bambini e dei ragazzi”.
“Siamo soddisfatti di questa nuova struttura che sarà a servizio per un’area ampia con il centro adozioni regionale – ha sottolineato l’assessore regionale StefaniaSaccardi -. E siamo orgogliosi per la funzione importantissima di sensibilizzazione e di sostegno alle famiglie e all’affido familiare che come Regione Toscana cerchiamo di sostenere perché crediamo che i bambini stiano bene all’interno di una famiglia. È importante il sostegno alla genitorialità e dare a un aiuto ai bambini con famiglie che stanno attraversando momenti di difficoltà o che vengono da lontano e trovano una famiglia che li accoglie e li fa crescere”.
L’obiettivo della nascita del Centro è quello di sperimentare una risposta sociale che metta al centro i bisogni di sviluppo dei bambini e organizzi le attività in maniera pertinente, unitaria e coerente a tali bisogni attraverso un intervento centrato sull’azione e sulla partecipazione dei bambini e dei genitori.
Il Centro per le Famiglie vuole così costituire un polo di riferimento cittadino che offra agli adulti uno spazio di ascolto, orientamento e accompagnamento al diventare ed essere genitori, attraverso momenti di supporto educativo- relazionale finalizzati a fronteggiare le fragilità e ai bambini e ragazzi un luogo di incontro e crescita positivo.
Il Centro è stato chiamato “OHANA” che in lingua hawaiana significa famiglia valorizzando in particolare l’idea che famiglia e amici siano uniti assieme e che debbano cooperare e ricordarsi gli uni degli altri. Il nome è stato indicato anche dall’associazione delle famiglie affidatarie, ed è stato subito ritenuto significativo.
Il Centro per le Famiglie si rivolge prioritariamente alle famiglie con figli da 0 a 18 anni presenti sul territorio dell’area pratese e intende porsi come punto d’ascolto su temi quali l’adolescenza, le difficoltà nelle relazioni familiari, la nascita di un bambino, la separazione dei genitori. E’ un Centro per le famiglie in situazione di vulnerabilità, intesa come condizione che può riguardare ogni famiglia in specifiche fasi del suo ciclo di vita e che è caratterizzata dalla mancata o debole capacità nel costruire e/o mantenere l’insieme delle condizioni che consente un esercizio positivo e autonomo delle funzioni genitoriali.
Il Centro per le Famiglie è anche il luogo in cui singoli, coppie, genitori possono accedere per avere informazioni sui temi dell’accoglienza, sul sostegno tra e per le famiglie, sull’affido, sulla solidarietà familiare e sui percorsi relativi all’adozione nazionale ed internazionale.
Il Comune e la SdS Area Pratese, in sinergia con il Terzo Settore, si impegnano ad attivare nel nuovo Centro OHANA servizi e attività destinati a garantire i diritti di cui i minori sono portatori attraverso un articolato percorso che miri ad incentivare la collaborazione tra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella cura e protezione dell’infanzia e adolescenza. L’individuazione del percorso avviene quindi attraverso il coinvolgimento diretto del minore e della sua famiglia fin dal primo momento di incontro che sarà gestito con un approccio partecipativo e di ascolto attivo.
Nel Centro per le Famiglie avranno il loro spazio:
Il Centro Affidi con il suo progetto “Mi fido e mi affido”. Il progetto prevede incontri informativi per la conoscenza dell’istituto giuridico dell’affidamento familiare, durante i quali gli operatori del Centro Affidi accolgono persone (singoli o coppie) del territorio afferente alla SDS Area Pratese che desiderano approfondire il tema dell’accoglienza e dell’affidamento familiare in particolare. Il Centro Affidi è finalizzato alla promozione, sensibilizzazione, sviluppo di una cultura per l’affidamento familiare e per la solidarietà sociale. L’affidamento è una forma di accoglienza temporanea nella propria casa e nella propria vita, di un bambino o di un ragazzo in difficoltà. E’ un aiuto per la famiglia di origine per il tempo necessario ad affrontare e cercare di risolvere le difficoltà in vista del rientro definitivo del figlio. Si effettua con l’inserimento temporaneo (part-time, diurno o residenziale) in una famiglia che affiancherà, nella sua cura, quella naturale. Il Centro Affidi realizza anche progetti innovativi vari fra cui il progetto “Vicinanza solidale” che si colloca all’interno del continuum delle diverse forme di accoglienza familiare e che intende valorizzare l’ambiente di vita della famiglia, privilegiare la dimensione informale dell’intervento e la creazione e/o il potenziamento di reti sociali che potranno continuare ad essere presenti nella vita della famiglia anche dopo la chiusura dell’intervento istituzionale.
Il Centro Adozioni quale servizio pubblico gratuito per coloro che desiderano informazioni sull’adozione nazionale ed internazionale in particolare per conoscere il percorso adottivo, le norme che lo regolano e le altre forme di solidarietà a favore dell’infanzia. Il Comune di Prato, in quanto comune capofila di Area Vasta, gestisce il servizio di centro adozione e offre le proprie attività sia ai cittadini residenti nei comuni di Prato e provincia di Prato afferenti alla SDS (Carmignano, Vernio, Vaiano, Cantagallo, Montemurlo e Poggio a Caiano), sia ai residenti nelle zone di Pistoia, Empolese, Valdinievole e Valdarno inferiore.
Il servizio di Mediazione familiare che rappresenta un percorso di aiuto nei casi di cessazione di un rapporto di coppia costituito a qualsiasi titolo o di conflitti parentali, finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari ed in particolare al raggiungimento di accordi concreti e duraturi relativi all’affidamento dei figli, agli aspetti economici, e a quanto previsto dalla normativa in tema di separazione e divorzio e di procedimenti relativi ai figli nati fuori dal matrimonio. Il suo obiettivo generale è infatti la tutela dei legami familiari e l’esercizio della comune responsabilità genitoriale.
Il Counseling per adolescenti che rappresenta uno spazio rivolto agli adolescenti che sentono il bisogno di ascolto e confronto per affrontare i cambiamenti e i momenti di difficoltà che possono vivere durante la fase di crescita.
I Gruppi di sostegno per adulti e per minori che rappresentano momenti di gruppo per il confronto e l’aiuto reciproco fra genitori e fra minori che si incontrano periodicamente alla presenza di un operatore con funzioni di facilitatore.
Lo Spazio Generatore Artistico Gulliver dove vengono svolte attività di gruppo ludico espressive per minori.
Nel Centro saranno presenti dipendenti della Società della Salute, del Comune di Prato e personale dell’ente Gestore, infatti, alcune attività del Centro saranno svolte da una Associazione temporanea di imprese costituita da Alice Cooperativa Sociale ONLUS, Pane e Rose Cooperativa Sociale Onlus e Fondazione Opera Santa Rita di Prato, che si sono aggiudicate l’appalto pubblico per la gestione del Centro Famiglie.