11 Dicembre 2019

Silla lancia l’allarme: “Regolamento dell’UE mette a rischio la lana riciclata”


“Per l’ennesima volta l’Ue predica bene e razzola male: di fatto parla di economia circolare, invece ci mette l’ennesimo bastone fra le ruote per il riutilizzo dei vecchi indumenti”.
Nel giorno in cui viene votato con la fiducia il ‘decreto Clima’, il parlamentare di ‘Cambiamo!’ Giorgio Silli lancia l’allarme su un nuovo impedimento per l’industria pratese e per lo sviluppo dell’economia nel rispetto dell’ambiente. A rischiare, tra pochi mesi, potrebbe essere proprio la lana riciclata, cavallo di battaglia dell’industria pratese. Il deputato ha interrogato il ministro competente riguardo a un regolamento della comunità europea che dal 2021 vieta alcune sostanze sugli indumenti. In particolare nel mirino della normativa di Bruxelles ci sono gli ‘alchilfenoli etossilati’. “È possibile bandirli, nei limiti richiesti, se si parte dalla lana vergine, ma non se si fa la lavorazione a partire da stracci o lana riciclata. L’Ue – sentenzia il parlamentare – non può dire di credere nell’economia circolare per poi proibire, di fatto, i più elementari usi delle materie che la sostanziano”.