Qualità della vita, Prato migliora di 28 posizioni: bene demografia e società, male giustizia e sicurezza


Prato fa un salto in avanti di 28 posizioni nella classifica generale sulla Qualità della vita 2019 del Sole 24 ore. La nostra città si colloca, quindi, in 27esima posizione, con un punteggio medio di 525,88 ottenuto nei sei macrogruppi di indicatori: clima, salute, ricchezza e consumi, affari e lavoro, criminalità, tempo libero. Entrando nello specifico, Prato se la cava molto bene nell’ambito Demografia e società, aggiudicandosi addirittura il settimo posto. Bene anche Affari e lavoro, dove risulta quindicesima; Ambiente e servizi, dove è ventisettesima e Cultura e Tempo libero (31esima), categoria che in questa edizione è stata misurata anche sulla base della diffusione sul territorio di palestre, iniziative sportive per bambini, biblioteche e strutture ricettive. Mediocre la performance in ambito Ricchezza e consumi (59esimo posto); decisamente male Giustizia e sicurezza: Prato risulta al 92esimo posto. In particolare, è 104esima per reati legati agli stupefacenti, 103esima per indice di rotazione delle cause e 101esima per totale dei delitti denunciati. Da questa edizione, il Sole 24 ore ha incluso tra gli indici di misurazione anche le violenze sessuali (Prato 63esima) e le estorsioni denunciate dalla popolazione (Prato 46esima). Ma la nostra città registra risultati negativi anche per quanto riguarda la graduatoria specifica della presenza di librerie e biblioteche– è 100esima – e per la diffusione di impianti sportivi all’aria aperta – 101esima, nonché per la produzione di rifiuti pro capite in materia di Ambiente (90esima) e per imprenditorialità giovanile, dove Prato è 106esima con un saldo pari a 0 per imprese under 35 sul totale delle registrate. Passando alle buone notizie, invece, viene conquistato il primo posto per numero di immigrati regolari residenti, numero di imprese straniere sul totale di quelle registrate e per spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli. In ambito Salute, si segnala anche un quarto posto per mortalità per infarto miocardico acuto, risultato che la dice lunga sull’eccellenza ormai acclarata della cardiologia pratese.

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La classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita ha fatto registrare per Prato un balzo in avanti di 28 posizioni rispetto allo scorso anno, con conseguente valzer di reazioni politiche.

“E’ certamente una bella notizia per tutta la nostra città” ha dichiarato il segretario provinciale del Pd di Prato Gabriele Bosi. “Certamente insieme ai dati positivi emergono anche alcuni temi su cui è necessario fare uno sforzo in più. Ma nel complesso Prato si conferma come una città dinamica, aperta al futuro, che sta proseguendo su un percorso di sviluppo. Essere la seconda città toscana per qualità della vita è davvero un bel risultato e ci deve spingere a mantenere alto il livello del lavoro che stiamo facendo come Pd e centrosinistra per Prato” ha concluso Bosi.
Di parere opposto la capogruppo della Lega Patrizia Ovattoni: “Non dobbiamo esultare troppo perché la nostra città è in continuo peggioramento sul fronte sicurezza e giustizia – ha detto Ovattoni – siamo maglia nera per il riciclaggio, primi in Toscana per la produzione di marijuana, abbiamo i furti in abitazione in netto aumento, scippi, aggressioni e spaccio che non accennano a placarsi. Inoltre, permangono le criticità presenti all’interno del nostro palazzo di giustizia. Vorrei sapere cosa ne pensa Biffoni di questo preoccupante peggioramento” ha concluso la consigliera leghista.
“Fa piacere che Prato abbia recuperato posizioni nella classifica riguardante la qualità della vita delle città italiane” ha detto l’ex assessore alla Sicurezza Aldo Milone, presidente di Prato libera e sicura, che però sottolinea il dato negativo su giustizia sicurezza. “In questi due settori siamo agli ultimi posti e, purtroppo, non è una novità ma un dato di fatto” ha affermato Milone. “Analizzando i dati forniti dall’indagine de Il Sole 24 Ore emergono numerosi indicatori positivi che fanno capire come siano migliorate sia l’aspettativa di vita in provincia di Prato che la qualità dei servizi sanitari erogati – ha aggiunto il consigliere regionale del Pd Nicola Ciolini – Fra tanti valori positivi restano però delle criticità per Prato: mi riferisco in particolare al numero di medici di medicina generale e ai pediatri. Due temi da tempo all’ordine del giorno della Regione Toscana, sui quali dobbiamo trovare le modalità di intervenire assieme all’Asl”. “I risultati di queste classifiche vanno sempre presi con attenzione. Si tratta di indicazioni, in questo caso vuol dire che la strada tracciata è quella giusta. Lo prendiamo come un dato di fatto, ma è semplicemente uno stimolo a lavorare” ha concluso il sindaco Matteo Biffoni