“Mentre Prato sta perdendo eccellenze e servizi che hanno dato lustro e fatto la storia della nostra città come il Buzzi Lab e le Autolinee Cap, si scopre che ci ritroviamo letteralmente esposti a pericoli che mettono a rischio le nostre acque e, direttamente o indirettamente, la nostra salute”. Così il consigliere comunale della Lega Marco Curcio torna sul ritrovamento nelle acque del Bisenzio di specie aliene.
“Non vanno sottovalutati i due allarmi di questi giorni delle autorità – prosegue Curcio – quello di Arpat per le acque del Bisenzio contaminate da molluschi asiatici che possono mettere a rischio il nostro ecosistema e quello successivo al sequestro in Dogana per la diffusione sul mercato parallelo di prodotti di nessuna efficacia medica, ma che mettono a rischio la nostra stessa salute. Per questo – propone il consigliere leghista – a gennaio sarà necessario che il Comune si armi di buona volontà per stilare una prima lista di rischi e pericoli legati alla presenza sul nostro territorio di usi e costumi, dalla gastronomia etnica alla medicina non ufficiale, che in qualche maniera non rientrano come si deve sui binari della sicurezza per l’ambiente e la collettività”.