Domani Matteo Salvini sarà a Firenze e, ad attenderlo (oltre alle sardine), ci saranno anche gli alleati di centrodestra. Sul tavolo: Regionali 2020 in Toscana. Se il PD ha già trovato la quadra sul nome di Eugenio Giani come candidato governatore, in casa centrodestra siamo ancora alla fase della rincorsa dei nomi. Tra i dati come papabili ci sono Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che nel 2016 ha conquistato il comune di Grosseto da indipendente in rappresentanza della coalizione di centrodestra, e Susanna Ceccardi, eletta al parlamento europeo con la Lega. Qualche spiraglio si potrebbe aprire domani con la visita di Salvini nel capoluogo toscano, ma è probabile che per l’ufficializzazione del nome si debba aspettare, visto che le regionali in Calabria precedono nel tempo l’appuntamento toscano alle urne. “Non dipende certo da noi scegliere il nome – afferma Gabriele Genuino, commissario provinciale della Lega – perché sarà scelto al tavolo del nazionale da Salvini, Meloni e Berlusconi. Sono entrambi nomi importanti, di persone con una storia di governo alle spalle, che sanno decidere e che possono fare molto bene. Ma è una trattativa che non compete al territorio e basta”.
Eppure Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia, insiste invece sull‘importanza del legame col territorio anche nella fase della scelta del candidato, ricordando le lunghe diatribe che un anno fa portarono a fronteggiarsi proprio Lega e Forza Italia (risultato: la spuntò la prima, ma nel frattempo il candidato di centrosinistra e attuale sindaco riconfermato aveva già iniziato la sua campagna elettorale): “Credo che tra alleati sia opportuno confrontarsi – sottolinea Mazzetti – ,cosa che non è stata fatta lo scorso anno per le amministrative, e credo sia opportuno ascoltare il territorio. In Toscana, come a Prato, non può vincere un estremista di destra o della Lega. Ci vuole una persona di centro, moderata, concreta, vicina al mondo imprenditoriale. Visto l’errore fatto lo scorso anno a Prato ma non solo, spero che la Lega faccia una riflessione più profonda e poi scelga insieme agli alleati il candidato migliore”.
Auspica una coalizione aperta il più possibile a tutte le forze di centrodestra, compresa Cambiamo! di Toti, il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi. Il partito di Giorgia Meloni, in virtù degli attuali indici di gradimento, porterà i suoi temi al tavolo delle trattative. “Fratelli d’Italia è in forte crescita e guarda ad un centrodestra in cui può determinare alcuni punti fondamentali – afferma Zecchi -. Prima di tutto ci sono le politiche di assistenza alla famiglia, in Toscana adesso assolutamente insufficienti, e un maggior aiuto alle categorie profesisonali. In questo momento tra queste e la Regione non c’è dialogo”.
“Lavoreremo insieme per l’unica cosa che conta, ossia vincere e governare la regione Toscana. Per quanto riguarda il nome del candidato, è indubbio che i partiti maggiori, Lega o FdI, debbano fare la parte del leone, questo non significa, però, che da questo non possa nascere un proficuo momento di confronto; del resto tutti siamo importanti laddove anche un 1% può fare la differenza”, aggiunge il segretario regionale di Cambiamo! Giorgio Silli.