Il Comune di Prato è arrivato primo in graduatoria nell’avviso pubblico su Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 Governance dei servizi – Capacity building del Ministero dell’Interno e ha ottenuto un finanziamento di 200mila euro per il progetto S.P.A.C.E. (Servizi di Prossimità, Aggiornamento Capacità operatori ed Empowerment di comunità), seguito dalla Regione Piemonte e dal Comune di Ravenna.
Il finanziamento si tradurrà nell’apertura sperimentale a febbraio di 4 “sportelli” multilivello nei quartieri dove maggiormente si concentra la presenza straniera con l’obiettivo anche di migliorare l’integrazione, il rispetto delle regole e la civile convivenza.
Il progetto, capitanato dal Comune in collaborazione con Oxfam Italia, Cooperativa Sociale Pane & Rose, Pin Polo Universitario Pratese e CO&SO, prevede infatti la realizzazione di attività mirate al miglioramento della programmazione, gestione ed erogazione dei servizi locali per i cittadini di paesi stranieri, attraverso percorsi formativi ad hoc destinati agli operatori sociali e la sperimentazione di 4 punti di incontro e ascolto per comunicare e orientare i cittadini stranieri sui servizi locali e sull’accesso alle opportunità formative e occupazionali.
Le tre giornate di formazione in programma, che si svolgeranno al Pin di piazza Ciardi a partire da stamani 14 novembre, oltre al 21 e al 28 novembre, hanno come obiettivo quello di rafforzare le competenze di operatori pubblici e privati sulla normativa in materia di immigrazione, accesso ai servizi e lotta allo sfruttamento lavorativo:«Attraverso il finanziamento del progetto Space, che ha visto il Comune di Prato primo in Italia, saranno aperti dei focus point a presidio del territorio nelle aree a più alta densità di nazionalità straniere – afferma l’assessore all’Immigrazione Simone Mangani – Il progetto di inserisce nelle politiche che l’Amministrazione comunale sta seguendo da anni per il miglioramento dell’integrazione e la comunicazione con le comunità straniere in base a regole condivise».
Dopo la formazione, a febbraio 2020 seguirà l’attivazione degli interventi sperimentali (un anno di sperimentazione, fino a febbraio 2021) di comunicazione per potenziare i servizi informativi, di orientamento e mediazione linguistico-culturale rivolti all’utenza straniera. Eccoli: lo sportello multilivello per utenti stranieri con funzioni di informazione, orientamento e mediazione che verrà collocato all’interno di uno spazio al Macrolotto Zero aperto al pubblico 3 giorni a settimana per 4 ore; lo sportello virtuale: un servizio di informazione e orientamento con numero dedicato su app di messaggistica per dispositivi mobili (es. WeChat e Imo); un punto di incontro per la realizzazione di attività di socializzazione e facilitazione all’autonomia, indirizzate anche alle categorie vulnerabili, e finalizzate a rilevare i bisogni emergenti individuali e di gruppo per orientamento ai servizi, alla ricerca attiva de lavoro, di percorsi formativi, per il rafforzamento delle competenze linguistiche (club linguistici) ed altro su richiesta degli utenti; l’equipe mobile composta da mediatori linguistico-culturali e operatori di strada sarà operativa nei quartieri con alto tasso di residenti stranieri e caratterizzati da problematiche di tipo socio-economico (principalmente i quartieri Macrolotto, Soccorso e Serraglio) e avrà il duplice obiettivo di agganciare e orientare la cittadinanza straniera verso i servizi dedicati.