Sono iniziati i preparativi per una nuova edizione del Premio Santo Stefano. Quella di quest’anno sarà la decima e già si preannuncia come un evento speciale. Il comitato promotore formato da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha aperto il via alle segnalazioni delle aziende meritevoli della conquista del riconoscimento che intende valorizzare chi riesce a fare impresa con successo nel rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori.
E dunque come avvenuto negli ultimi anni si dà la possibilità a tutte le persone interessate di poter candidare imprese a ottenere il Premio. Lo scorso anno si sono aggiudicate lo «Stefanino» tre aziende: Cofil filati, Ritorcitura Vignolini Moreno e Valbisenzio tessitura a navetta. Due di queste avevano ricevuto molte segnalazioni inviate direttamente al comitato promotore via web.
Il sistema è semplice: per proporre una candidatura basta compilare l’apposito form sul sito della Diocesi di Prato indicando il nome (o la ragione sociale) dell’azienda e inserendo una descrizione della attività economica e il tipo di produzione in cui opera. Occorre inoltre scrivere, anche brevemente, quali sono i principali punti di eccellenza, tenendo conto delle motivazioni del Premio, fondate sul motto scienza-coscienza-innovazione. Se si è in grado di farlo, è importante esplicitare i motivi che rendono l’azienda meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro e riguardo al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Fondamentale è che l’impresa segnalata sia iscritta alla Camera di Commercio di Prato.
Come nelle passate edizioni i nomi dei vincitori del Premio saranno annunciati dal Vescovo di Prato al termine del solenne pontificale del 26 dicembre, giorno del patrono Santo Stefano. I riconoscimenti saranno poi consegnati durante una cerimonia che si terrà nei primi mesi del 2020.