18 Ottobre 2019

Partiti i lavori di costruzione del nuovo asilo nido a Morecci. Sopralluogo del sindaco Calamai sul cantiere FOTO


Sono partiti i lavori del nuovo asilo nido di Morecci in un’area verde, tra gli olivi della collina montemurlese, di proprietà comunale nei pressi della scuola primaria Alberto Manzi. L’asilo nido rappresenta un tassello fondamentale del progetto del nuovo centro cittadino, che darà a Montemurlo un nuovo edificio scolastico capace di accogliere fino a 60 bambini e realizzato con materiali naturali secondo le tecniche della bio-architettura. Questa mattina il sindaco Simone Calamai, accompagnato dai tecnici comunali e dall’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano, ha fatto un sopralluogo al cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, del valore complessivo di circa 1 milione di euro.

Dopo un primo sbancamento del terreno, sono già state realizzate le fondazioni sulle quali sorgerà la struttura in legno, che avrà una superficie lorda di circa 600 metri quadrati, oltre ai due giardini d’inverno interni che misureranno circa 27 metri quadrati. Il nuovo nido sarà pronto tra un anno.

«Si tratta di un cantiere importantissimo per Montemurlo, un altro tassello del progetto complessivo del nuovo centro cittadino. Una struttura innovativa sotto il profilo tecnico e pedagogico, perché la volontà dell’amministrazione comunale era quella di realizzare edificio per ospitare i più piccoli nel modo migliore. – spiega il sindaco Simone Calamai – Una struttura eco-compatibile, pensata secondo linee guida della bio-architettura e realizzata con materiali naturali, che vuole riservare una particolare attenzione a quello che è l’aspetto del posizionamento per migliorare il comfort dei bambini. Il nuovo nido sarà sicuro sotto il punto di vista strutturale e avrà altissime prestazioni energetiche, praticamente è un ‘edificio a “energia zero”. Una volta concluso, il nido di Morecci sarà un modello, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche sul piano pedagogico, perché disporrà di spazi adeguati dove svolgere varie attività importanti per lo sviluppo dei bambini come la psicomotricità»
L’asilo si divide in tre sezioni e potrà accogliere fino a sessanta bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. Completano le sezioni un locale riposo/atelier con duplice funzione in relazione all’orario di utilizzo, dotato di lettini e arredi impilabili, infine un giardino d’inverno che può essere utilizzato nelle stagioni più calde anche per attività laboratoriali. Il blocco centrale, invece, è composto, tra le altre, da una zona ricevimento per i genitori per intrattenersi con i propri bambini e facilitare l’inserimento all’interno del nido, soprattutto per i più piccoli e nei primi mesi di frequenza; un’ area della psicomotricità, che comprende spazi per l’angolo della lettura, il gioco delle costruzioni e altre attività laboratoriali come quello delle attività “sporchevoli”.
«Nel nuovo asilo nido di Morecci i bambini potranno crescere in un bell’ambiente tranquillo e immerso nella natura. – aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano- Una nuova struttura con sessanta nuovi posti che dà risposte concrete e immediate alle esigenze delle famiglie. Negli ultimi anni, infatti, complice anche la ripresa del mondo del lavoro, sono aumentate molto le richieste di posti nido. Il Comune di Montemurlo vuole essere quindi concretamente vicino all’ esigenze delle madri-lavoratrici, e non solo, mettendo a disposizione servizi di qualità per la conciliazione dei tempi di vita e la gestione familiare».

Tra le altre caratteristiche, che rendono l’edificio un “fiore all’occhiello” per il Comune di Montemurlo, il nuovo asilo sarà dotato di un impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento e un sistema di ricambio d’aria; l’impianto elettrico sarà realizzato con corpi illuminanti a led e sistemi domotici. Inoltre è previsto un impianto fotovoltaico che renderà l’edificio autosufficiente. Anche l’impianto fognario sarà eco-sostenibile con tre linee separate, una per le acque meteoriche con serbatoio di accumulo, una per le grigie e una per le acque reflue.