Le politiche di riqualificazione e innovazione urbana in fase di realizzazione a Prato sono diventate un modello europeo. Il sindaco Matteo Biffoni ha ricevuto dalla Commissione europea il riconoscimento per il progetto Urban Jungle e il finanziamento di quasi 4 milioni di euro: “Siamo davvero molto soddisfatti, 3milioni e 800mila euro di intervento per la nostra città, un investimento che ci consegnerà una Prato più verde, più rispettosa dell’ambiente, capace di dare risposte a zone della città un po’ in difficoltà – ha sottolineato Biffoni -. All’inizio di questo percorso qualcuno era scettico, qualcuno sorrideva e invece la Comunità Europea ci finanzia questo intervento, ci fa i complimenti e ci utilizza come modello anche per altre città. La giungla urbana diventerà realtà tra pochi mesi, inizieremo i lavori molto presto e siamo davvero molto soddisfatti per noi come amministrazione e soprattutto per la nostra città”.
Esempio di livello internazionale è anche la strategia sul riuso urbano applicato al Macrolotto zero, dove sono già in corso i cantieri per la realizzazione della Media Library e del mercato coperto e dove si inizierà il prossimo anno la seconda tranche di lavori del Piano di innovazione urbana. L’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis e ha discusso durante l’incontro presso l’associazione europea degli architetti.
La missione in corso a Bruxelles ha come obiettivo principale la risoluzione dei problemi più urgenti per le imprese del distretto, a cominciare dalla normativa sul riuso dei cascami tessili. Nell’ambito della Settimana europea delle Città e delle Regioni che si sta svolgendo a Bruxellesil sindaco Biffoni ha portato l’esperienza del distretto pratese durante un workshop di approfondimento organizzato dalle regioni dei Paesi Bassi Twente e Cleantech al quale hanno partecipato Francoise Bonnet , Segretario Generale di ACR+, Sirpa Pietikainen, ex ministro finlandese all’Ambiente e parlamentare europeo e di William Neale, consigliere all’economia Circolare alla DG Ambiente della Commissione Europea. Nella tavola rotonda, moderata da Emily Macintosh della European Environmental Bureau, oltre a Biffoni sono intervenuti rappresentanti politici delle regioni olandesi Cleantech, Twente e Kempen e della regione belga delle Fiandre i quali hanno presentato dei programmi volti a ridurre e riutilizzare i rifiuti tessili e hanno discusso su come l’Europa può facilitare e stimolare progetti in questa direzione e in che modo le regioni di tutta Europa possono collaborare per migliorare e chiudere il ciclo dei rifiuti tessili. A tal fine il sindaco e gli assessori Barberis e Squittieri hanno avuto una riunione con i funzionari e il dirigente Enrico Mayrofer della sede europea della Regione Toscana per seguire il processo normativo sugli energivori e soprattutto per un confronto delle strategie utili allo sviluppo della Città di Prato in relazione alla prossima programmazione europea in funzione del prossimo POR regionale. Si tratta infatti di avviare un confronto sulla programmazione europea del prossimo settennato, e quindi dei finanziamenti annessi, così che Prato sia protagonista di un’agenda politica che si sviluppi intorno ai temi più importanti per il nostro distretto. “In particolare si è affrontato il tema dell’ economia circolare come risposta alle richieste dei consumatori europei di un’industria del tessile abbigliamento sostenibile e di qualità – spiega il sindaco Biffoni -. Ovviamente per lavorare tutti in sinergia sull’abbattimento della CO2 è necessario anche che in temi brevi arrivino normative adeguate sull’end of waste.
La delegazione pratese, di cui fa parte anche il consigliere delegato Diego Blasi, ha incontrato presso il Parlamento europeo i parlamentari italiani Giuliano Pisapia e Simona Bonafè, così da condurre un ruolo sinergico per portare avanti in ogni sede i temi del distretto.