22 Ottobre 2019

Italia Viva, il presidente del direttivo Pd di Vaiano Magnelli va con Renzi. Tinagli resta nel partito


A due giorni dalla conclusione della Leopolda si vedono i primi effetti nel panorama politico cittadino. Il 26enne Omar Magnelli, presidente dimissionario del Direttivo PD di Vaiano, attuale segretario del Sindaco Primo Bosi e aderente al gruppo dei Millennials della Toscana, dà l’addio al Partito Democratico e aderisce a Italia Viva, il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi, ufficializzato proprio durante la tre giorni fiorentina. Magnelli ha già fondato insieme ad altri tesserati fuoriusciti il “Comitato di Azione Civile Vaiano Viva”. Il 26enne ringrazia il Partito Democratico di Vaiano, rilevando al contempo come, accanto “alle tante occasioni date e agli entusiasmi profondi”, ci siano stati “grandi dispiaceri”: il primo “dispiacere” è costituito da quella che Magnelli definisce senza mezzi termini un’inadempienza del Partito Democratico sul fronte della battaglia per i diritti civili.
L’ex presidente non è l’unico a lasciare incarichi nel PD. Ad Italia Viva aderiscono anche Cinzia Bartolini, Gloria Mancini, Raffaele Montini, membri del Direttivo PD. “Nessuna ruggine con quelli che sono stati i nostri compagni di avventure fino a ieri” – precisa Magnelli – “più semplicemente la nostra strada, seppur con molti valori condivisi, è un’altra. Ai miei amici di attivismo politico mi sento di dire grazie. Mi avete dato tanto ed insegnato molto e molto ho imparato di me stesso. Ci saranno molte battaglie che ci vedranno ancora insieme e altre che faremo da soli. Perciò mettiamoci in cammino. Non sarà facile ma il nostro impegno e l’entusiasmo non ci mancherà mai!”.

Rimane invece nel Pd, anche se evita accuratamente di usare l’avverbio “convintamente” quando ne parla, il consigliere comunale pratese Lorenzo Tinagli, che aveva rimandato una decisione in merito allo svolgimento della Leopolda. “Rimango nel Partito Democratico. A convincermi è soprattutto l’ottimo lavoro che l’amministrazione sta facendo a Prato – spiega Tinagli -. Se guardo alle logiche nazionali, però, mi sorgono tante perplessità: vedo un Pd disposto a snaturarsi pur di stringere un’alleanza stabile con il MoVimento Cinque Stelle”. Il consigliere comunale invoca un ritorno del Pd tra gli iscritti: “Nel Congresso del 2018 ovviamente non era stata posta la questione dei rapporti con i Cinque Stelle. Occorre, quindi, fare un nuovo congresso”.

Tra i simpatizzanti di Renzi si segnala l’ex consigliere comunale di Energie per L’italia (cdx) Antonio Longo, che non ha fatto mistero di essersi recato alla Leopolda in compagnia del consigliere comunale eletto tra le file dei civici di Biffoni Giacomo Sbolgi. “Per ora mi definisco solo un simpatizzante – precisa Longo – perché non ho ancora deciso se prendere la tessera di Italia Viva o meno. Attendo di vedere se questo nuovo soggetto si strutturerà in forma partitica a livello locale e, nel caso, quali saranno le proposte per il territorio pratese”. Antonio Longo è presidente dell’associazione di recente formazione “Prato è”, di cui fanno parte anche Francesco Querci, Simone Mencattini e il già citato Giacomo Sbolgi. “Non tutti in questa associazione sono simpatizzanti di Renzi – sottolinea Longo -, ma il sentimento è centrista e antipopulista”.

 

LS