Un concerto speciale, con una dedica speciale: la tradizionale serata che la Camerata Strumentale offre alla città durante il festival del Settembre è stata dedicata quest’anno al vescovo Franco Agostinelli, come ringraziamento per aver guidato la Chiesa e la comunità pratese in questi sette anni. A dare l’annuncio dell’omaggio è stato il sindaco Matteo Biffoni prima dell’inizio dell’esibizione.
“Bohemian Rhapsody”: questo il titolo del concerto, che volutamente strizza l’occhio alla celebre canzone dei Queen e al film loro dedicato, che quest’anno ha ottenuto straordinario successo. Al centro dell’esecuzione dell’orchestra cittadina, i grandi autori della musica classica boema: Bedrich Smetana e Antonin Dvorak. Una selezione di brillantissime Danze Slave di Dvorak ha aperto in festa la serata musicale. Ha fatto seguito un dittico di arie tratte dalle due opere del repertorio boemo, “La sposa venduta” di Smetana e “Rusalka” di Dvorak, la celebre “Canzone alla luna” intonata dalla ninfa dei laghi. Il piatto forte della serata è la popolarissima “Sinfonia n 9 in mi minore ‘dal nuovo mondo’ ” composta da Dvorak durante il suo soggiorno negli Stati Uniti.
(Foto di Alessandro Fioretti)
Il concerto è stato anche l’occasione per lanciare la campagna di crowdfunding per l’acquisto della “Camera acustica”. Progettata da Suono Vivo, è uno strumento musicale, una scatola sonora. Per i musicisti è un abito su misura in cui sentirsi a proprio agio e dare il meglio di sé in tutte le occasioni; ma è ancora di più, perché permette loro di ascoltarsi bene l’un l’altro, condizione indispensabile per fare musica. Per il pubblico è un abbraccio sonoro che lo trasporta dentro l’orchestra, e che permette di ascoltare finalmente la musica in tre dimensioni, in un’esplosione di dettagli e colori. Tutti i cittadini potranno contribuire versando una cifra di qualsiasi importo sulla piattaforma eppela.com/lacasadeisuoni.