«Rimaniamo sorpresi dall’attacco del Comitato cittadino “In mezzo ad un’autostrada” contro il Comune di Prato, dimenticando ad un tratto 5 anni di confronti tra enti, residenti e società su un’opera che in realtà era già stata definita anni prima da un’altra amministrazione, riuscendo comunque ad ottenere opere di mitigazione ambientale per milioni di euro”. Così l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis risponde alle polemiche sollevate ieri dal comitato contro la Terza corsia della A11 nel tratto tra Pistoia e Firenze, la cui Valutazione di Impatto Ambientale era stata presentata da Autostrade spa nel 2012, ovvero sette anni fa: «Era quello il momento in cui gli Enti locali interessati dal percorso dell’opera dovevano avanzare le proprie richieste, in realtà l’Amministrazione di allora sottovalutò la vicenda e chiese solamente che fosse realizzato un ulteriore casello per il Macrolotto 2 – ha spiegato Barberis – Noi, arrivati alla guida del Comune nel 2014, abbiamo subito preso in mano la questione andando incontro alle sollecitazioni dei residenti delle aree interessate, sebbene l’opera fosse già definita e si fosse già in fase di espropri. Nonostante tutto siamo riusciti ad aprire un tavolo di confronto con i gestori coinvolgendo la Regione Toscana e i Comuni sulle opere di mitigazione ambientale, ottenendo lavori importanti, come il raddoppio del Ponte Lama e il potenziamento di sottopassi, sovrappassi e strade di collegamento dal confine con Campi Bisenzio fino a quello con Agliana. Il traffico scorrevole è sicuramente meno inquinante di quello fermo e sulla A11 non transiteranno più mezzi di quelli che passano ora. Da subito ci siamo messi a disposizione dei cittadini riuscendo a raggiungere importanti risultati, una cosa che non era certo scontata». Per quanto riguarda quelle che secondo il comitato sono incongruenze sulle previsioni urbanistiche, l’assessore Barberis chiarisce che nel Piano operativo del Comune è già previsto il tracciato della Terza corsia A11, perché l’autorizzazione nazionale dell’opera di pubblica utilità sancita dall’Intesa Stato-Regione Toscana rende automatica la previsione. Anche il capogabinetto Simone Faggi interviene nella questione sottolineando l’impegno del Comune negli ultimi anni sulla vicenda terza corsia: «Un attacco insensato e gratuito quello del comitato cittadino contro il Comune e l’Amministrazione comunale, che hanno “ereditato” in corsa la questione dalla precedente Giunta Cenni e comunque non hanno fatto spallucce cercando anzi cercato di riaprire il dialogo con Autostrade per l’Italia su un’opera già definifa ed approvata, quindi una cosa non certo scontata. Non si capisce proprio perchè il comitato se la prenda con l’attuale Amministrazione e non con la giunta Cenni, che non avanzò praticamente alcun rilievo sull’opera viaria».
Per quanto riguarda l’esito delle misurazioni Arpat sulla qualità dell’aria a Cafaggio richieste dal Comune, era stato pubblicato sul sito dell’ente evidenziando dati entro i parametri per ossido d’azoto e PM10.