9 Agosto 2019

Terza corsia A11, il Comitato: “Priorità del Comune opere di compensazione e non salute dei cittadini”. E Belgiorno (FdI) polemizza con Faggi


“Finalmente, dopo mesi di richieste scritte via mail, l’amministrazione comunale ci degna di risposta, ma dall’assessore Barberis arrivano soltanto vecchie giustificazioni ed inesattezze”. Esordisce così il Comitato in Mezzo ad un’Autostrada di Cafaggio nel comunicato che ha diramato come risposta alle osservazioni del Comune. Il gruppo di cittadini della zona sud di Prato, le cui case si troveranno a ridosso dell’autostrada quando sarà stata realizzata la terza corsia dell’A11, qualche giorno fa si era visto respingere le osservazioni da parte di Autostrade per l’Italia in merito alle questioni ambientali, alle previsioni urbanistiche e all’impatto acustico ed atmosferico dell’infrastruttura sull’area di riferimento. Il Comitato si era così rivolto direttamente all’amministrazione comunale, sollecitandola ad un intervento puntuale: “Le istituzioni e gli enti locali –aveva detto il Comitato – non sembrano voler tutelare davvero la sicurezza e la salute degli abitanti del territorio”.

Tra i rilievi maggiori che i cittadini avevano fatto al Comune, quello di non aver ancora sollecitato la pubblicazione completa del report fornito dalla centralina mobile per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico a Cafaggio. Il Comune aveva risposto che il report era pubblicato sul sito di Arpat, evidenziando livelli di Pm10 e ossido d’azoto nella norma, ma il Comitato ad oggi fa sapere che “sul sito dell’agenzia i dati consultabili non vanno oltre gennaio e nel caso delle PM10 e PM2,5 sforano in certi periodi del doppio il limite delle 50 ug/m3 (come si può constatare qui: http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-aria/rete_monitoraggio/scheda_stazione/PO-AUTOLAB-CAFAGGIO )”.

Nel nuovo comunicato dei cittadini di In Mezzo ad un’Autostrada anche la questione relativa alle opere di mitigazione che l’amministrazione comunale, per voce dell’assessore all’Urbanistica Barberis aveva rivendicato essere il risultato dell’interessamento della giunta Biffoni (“Abbiamo ottenuto lavori importanti come il raddoppio del Ponte Lama e il potenziamento di sottopassi, sovrappassi e strade di collegamento dal confine con Campi Bisenzio fino a quello con Agliana”). A preoccupare i cittadini riuniti nel Comitato la poca distanza della futura arteria dalle case: “Preoccupa soprattutto la mancanza di una distanza di sicurezza dalle abitazioni, con espropri che possono estendere le pertinenze dell’autostrada anche fino ad 1,5m da pareti prive di porte o finestre; oltre all’inadeguatezza di barriere, che non sono dotate di tettoie spioventi per il contenimento delle emissioni – scrive il Comitato nella nota -. Chiediamo quindi a quali opere di mitigazione si riferisce l’assessore, se non a quelle dovute per legge dal 2002 (!) e poi mai terminate da Autostrade Spa. Non a caso l’assessore Alessi per ben due volte – all’inizio e alla fine del proprio mandato – aveva manifestato l’intento di segnalare alcune criticità al Ministero dei Trasporti, salvo poi disattendere la concretizzazione di questa iniziativa. Per questo abbiamo motivo di credere che le priorità siano – come riprovano le stesse dichiarazioni di Barberis – più le opere di compensazione, invece della tutela della sicurezza del territorio e della salute delle persone”.

Ad intervenire sulla questione, anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno, il quale addita l’intervento dell’attuale Capo di Gabinetto ed ex vicesindaco Simone Faggi (che aveva risposto al Comitato definendo l’uscita “un attacco insensato e gratuito contro l’amministrazione comunale”) come un’ “invasione pubblica dei ruoli della politica che invece competono alla Giunta”. “Personalmente sono ancora in attesa di conoscere le risposta che mi verranno date in Consiglio Comunale alla mia interrogazione dei giorni scorsi su questa “strana nomina” di Faggi a Capo di gabinetto che evidentemente – dice il consigliere Belgiorno –  non ha alcuna intenzione di limitarsi ai compiti di norma riservati ad un capo di gabinetto. Il signor Simone Faggi forse si dimentica di non essere più, da un bel pezzo, vicesindaco”.