C’è anche il cuore e il saper fare delle donne di Vernio nel tappeto del mondo, simbolo di pace che è stato srotolato per la prima volta ieri a Sant’Anna di Stazzema in occasione del settancinquesimo anniversario dell’eccidio nazifascista in cui furono trucidate 560 persone inermi, tra cui 130 bambini. Da Vernio ieri è partita una delegazione di cui facevano parte, con il vicesindaco Alessandro Storai e l’assessore Pierluigi Amerini, anche i rappresentanti di numerose associazioni. “Il messaggio del presidente Mattarella che invita a non dimenticare per non essere esposti al ritorno della violenza va preso sul serio, per questo ogni anno è bene ricordare ed essere presenti a Sant’Anna”, mettono in evidenza gli amministratori.
Le donne di Vernio, coordinate dall’Auser, nei mesi scorsi si sono mobilitate e hanno inviato diversi riquadri – lavorati a cucito, maglia e uncinetto — che sono diventati parte di questa opera collettiva composta da oltre 6 mila pezzi per mille metri di lunghezza. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Colori della Pace. I pezzi sono arrivati da ogni parte d’Italia e da altri 112 Paesi. Il tappeto ha accompagnato la cerimonia di commemorazione in memoria delle vittime lungo un percorso colorato, da piazza della Chiesa di Sant’Anna all’Ossario, nel Parco nazionale della Pace.