Fermate dell’alta velocità a Prato, missione impossibile. A dirlo sono stati i vertici di ferrovie dello Stato, durante un incontro che si è svolto ieri e al quale hanno partecipato la vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera Deborah Bergamini e la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti. E’ stata proprio Mazzetti, in effetti, a porre sul tavolo la questione dell’alta velocità a Prato – un treno che il distretto, per così dire, cerca di prendere da anni. Ma l’amministratore delegato di FS ha pronunciato il suo niet: le frecce viaggiano su una linea parallela alla Firenze – Bologna e non ci sono le condizioni tecnico strutturali per realizzare una perpendicolare che unisca le due direttrici. Da qui è arrivata la proposta alternativa della deputata pratese ai vertici di Ferrovie: perché non ampliare la direttissima facendoci passare i treni veloci con unica fermata a Prato? Tra l’altro i lavori di adeguamento della direttissima iniziano proprio sabato. Da Ferrovie è arrivata un’apertura e il progetto di organizzare un altro incontro a settembre. Con il potenziamento della direttissima, da Prato potrebbe passare un treno veloce che, senza fermate, porta a Firenze e a Bologna, dove ci sono le coincidenze con le frecce. “Le aziende del distretto esportano e hanno bisogno di recarsi velocemente a Firenze e a Bologna, e poi a Roma e a Milano, per prendere voli intercontinentali – ha affermato Mazzetti -. La direttissima può finalmente fornire una soluzione”. Dalla deputata di Forza Italia anche la proposta di creare, a quel punto, una convenzione di tipo economico tra Ferrovie e le aziende del distretto, per sfruttare al massimo l’alta velocità.