15 Giugno 2019

«Valorizziamo Chinatown come quartiere turistico», le prime proposte del neo consigliere Marco Wong VIDEO


«Voglio lavorare per una nuova narrazione della comunità cinese di Prato perché l’immagine che ne è stata diffusa è distorta». E ancora: «valorizziamo Chinatown, è un quartiere con grandi potenzialità turistiche, come avviene nelle altre città dove esiste questa realtà». Il neo consigliere comunale Marco Wong tiene il suo primo incontro pubblico da quando è stato eletto tra i banchi della maggioranza che sostiene il sindaco Matteo Biffoni. Ieri pomeriggio, venerdì 14 giugno, al Centro civico Ventrone si è confrontato con alcuni cittadini e i rappresentanti dell’associazione Polis. L’iniziativa è stata promossa insieme a Sandra Mugnaioni, candidata alla comunali con Democrazia Solidale.

Wong ha elencato alcune proposte del programma politico che intende perseguire da consigliere comunale, il primo di origine cinese insieme a Teresa Lin, che riesce ad essere eletto a Prato, la città dove vive e lavora una delle comunità orientali più grandi d’Europa. «Vorrei creare una piattaforma multilingue per avvicinare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro», ha detto Wong. Il suo obiettivo principale è quello favorire l’integrazione e per farlo la strada giusta può essere quella di raccontare «belle storie». Perché «la realtà è fatta anche di situazioni positive che non vengono raccontate dai media, ma ci sono, esistono – ha affermato il consigliere comunale – ma si sa: fa più rumore un albero che cade rispetto a un prato che cresce». Wong si dice pronto a rappresentare tutti, «anche coloro che non ci hanno votato e hanno fatto in modo che non venissimo eletti».

Anche Wong pensa che il settore turistico possa rappresentare per Prato un ottimo volano per l’economia e lancia la proposta di valorizzare in questo senso Chinatown. «Vanno creati degli eventi che attirano i turisti, uno potrebbe essere la festa degli innamorati che cade il settimo giorno del settimo mese lunare, solitamente in agosto. È una ricorrenza molto sentita in Cina e se vogliamo ha un legame con Prato e il suo distretto tessile: tutto nasce dalla leggenda della principessa delle stelle che le ricama sul tessuto del cielo».